WhatsApp, la popolarissima chat-app sinora vanamente inseguita in termini di popolarità da Telegram, continua a rilasciare migliorie, come quella appena concessa ai propri utenti, in merito alla gestione delle chiamate. Nulla di nuovo, invece, per l’uso multi-dispositivo, per il quale si dovrà attendere, e a ragion veduta, ancora molto a lungo.
Sono passati all’incirca 4 anni da quando WhatsApp si è dotata delle chiamate VoIP e, da allora, tale strumento ne ha fatto di strada, arricchendosi delle chiamate di gruppo, e delle videochiamate: rispetto al mondo delle telefonate classiche, ove ciò è possibile, a mancare era ancora una funzione di peso, come l’avviso di chiamata, che permette di gestire una seconda telefonata nel mentre si è già impegnati su una prima. Dopo l’esordio avvenuto su iOS, però, tale lacuna è stata colmata anche per il robottino verde, attraverso il roll-out di un aggiornamento per Android in forma stabile (la release 2.19.352 dell’app standard, e la 2.19.128 di WhatsApp Business).
D’ora innanzi, nel ricevere una seconda chiamata, nell’eventualità che la prima sia ancora in corso di svolgimento, apparirà un alert, che offrirà due possibilità di azione, ovvero rifiutare la chiamata in arrivo, o accettarla terminando quella in corso: purtroppo, quindi, allo stato attuale non è possibile né unire le due conversazioni, né – soprattutto – tenere la prima in stand-by per poterla riprendere in seguito, sebbene sia già un passo avanti rispetto allo status precedente, quando – conclusa una telefonata – si riceveva la notifica sull’altra che, nel frattempo, aveva colto l’utente già impegnato.
La novità menzionata, dell’avviso di chiamata, risulta distribuita anche nel canale beta (precisamente dalla release 2.19.357) che, messo a regime il sistema per bloccare gli inviti coatti ai gruppi, o per proteggere biometricamente l’accesso alla chat-app, ha – secondo il changelog di riferimento – anche sanato un curioso bug che impattava non poco sull’autonomia di alcuni smartphone (Samsung Galaxy S9, Redmi Note 7, Honor 6X, e taluni OnePlus).
Infine, dai leaker di WABetaInfo giunge la conferma che l’app per iPad arriverà, ma solo quando sarà implementato il sistema per consentire l’uso di uno stesso account su più device diversi, con tanto di sincronia delle chat: purtroppo, spiegano i leaker, i lavori in merito procedono a rilento, tanto da ipotizzarne il roll-out a 2020 inoltrato, a causa della complicatezza dei cambiamenti da attuarsi, in vari settori cruciali, come quello della crittografia delle comunicazioni e dell’autenticazione al servizio.