Come previsto, alla vigilia del MWC 2018 di Barcellona, Samsung ha tenuto l’evento Unpacked 2018, già anticipato nella sostanza tramite gli inviti alla stampa delle settimane precedenti, nel corso del quale ha presentato la nuova coppia di top gamma telefonici Galaxy S9, sia standard che Plus: vediamo con quali specifiche e funzionalità.
I due Samsung Galaxy S9 si presentano molto simili ai modelli dello scorso anno, con l’eccezione del lunotto inferiore più compatto, e della collocazione dello scanner per le impronte, posto sotto il modulo fotografico posteriore. In alto, si può notare lo slot per SIM e microSD, ai lati sono stati confermati – da una parte – il pulsante per Bixby e – dall’altra – il bilanciere per il volume insieme al pulsante Power: sul bordo inferiore – oltre al jack da 3.5 mm per le cuffie, e alla porta USB 3.1 Type C – è presente la griglia per l’altoparlante. Le colorazioni al lancio saranno 3, ovvero Coral Blue, Midnight Black, e Lilac Purple, mentre i materiali prevederanno, ancora una volta, l’incontro “premium” tra alluminio e vetro all’insegna della certificazione IP68.
Il frontale del Galaxy S9 (147,7mm x 68,7mm x 8.5mm, per 163 grammi) è dominato da un Infinity Display da 5.8 pollici, di tipo SuperAMOLED+, con risoluzione QuadHD+ (2960 x 1440 pixel) e aspect ratio a 18,5:9, mentre il Galaxy S9 Plus (158,1 mm x 73,8 mm x 8.5 mm, per 189 grammi) eroga la risoluzione QuadHD+ del suo SuperAMOLED+ su una diagonale di 6.2 pollici.
In ambedue i modelli di Galaxy S9, la fotocamera anteriore, con focale fisso a f/1.7 ed autofocus, vanta 8 megapixel di risoluzione, ed è affiancata da un migliorato scanner per l’iride (sensore da 3 megapixel per riconoscere anche gli occhi in movimento o dietro gli occhiali) che – grazie alla funzione “Intelligent Scan” – potrà lavorare anche in tandem con la scansione del viso, per un’autenticazione più precisa ed efficace. Le prime differenze tra i due top gamma emergono sul retro.
Il “normale” Galaxy S9, infatti, monta una singola fotocamera posteriore, da 12 megapixel, con focale variabile da f/1.5 a f/2.4, mentre il modello Plus esibisce due fotocamere da 12 megapixel, di cui una sempre con focale regolabile, e l’altra con focale fisso a f/2.4 e teleobiettivo: in ogni caso, le postcamere nei due modelli -equipaggiate con una propria DRAM – sono accomunate dalla presenza dell’autofocus con laser e dual pixel, della stabilizzazione ottica (OIS), del Flash Dual LED, e dalla possibilità di realizzare super slow mo(tion) a 960 fps o video in 4K a 30 fps. In ambito audio, la collaborazione con la controllata AKG si è tradotta in speaker stereo, certificati Dolby Atmos (per il 3D sound), ottenuti avvalendosi – in alto – della capsula auricolare.
La parte computazionale dei nuovi Galaxy S9 vede, ai timoni di comando, in Europa, il processore octa core (4 core a 2.9 GHz e 4 core a 1.9 GHz) Exynos 9810 (in Cina ed USA l’octa core Snapdragon 845, con i 4 core risparmiosi a 1,7 GHz ed i 4 più performanti a 2,6 GHz) affiancato a 4 GB di RAM nello smartphone base, ed a 6 GB nel modello Plus, mentre lo storage (UFS 2.1) è da 64 GB, come accennato, espandibile (a 400 GB).
Le batterie, invece, sono da 3000 mAh nel Galaxy S9, e da 35000 mAh nel Galaxy S9 Plus e godranno, oltre che della ricarica wireless, anche della ricarica normale a 5V/2A e di quella rapida da 9V/1.67A (15W). A completamento della scheda tecnica dei Galaxy S9 ed S9 Plus della Samsung, il segmento connettività che annovera il Wi-Fi ac, il Bluetooth 5.0, il 4G/LTE, il GPS, un modulo NFC (es. per Samsung Pay), ed il Dual SIM per i modelli “open market” (quelli distribuiti dagli operatori saranno Single SIM).
Il sistema operativo dei Galaxy S9 è Android Oreo 8.0, con interfaccia Samsung Experience UX ed integrazione di alcune feature esclusive. Tra queste, in attesa di poter ammirare “Uhssup”, una sorta di messenger utilizzabile per condividere la propria posizione con i contatti in rubrica, per commentare quella altrui, e per scambiarsi messaggi, alla maniera della vecchia e dismessa “ChatOn”, vi saranno le “AR Emoji” che consentiranno, scattando una foto, di ricavarne un avatar animato che potrà essere usato (adeguatamente personalizzato), come adesivo o GIF animata, su foto, nei social, e nelle app di messaggistica (es. WhatsAp).
Oltre alle modalità legate al multi-tasking, anche l’assistente virtuale Bibxy è stato migliorato: la sua funzionalità Bixby Vision, grazie a Google Traslate, permetterà di tradurre in tempo reale le scritte inquadrate dalle fotocamere, mentre l’adozione del database di Google al posto di quello di Foursquare consentirà di riconoscere più punto di interesse, disponendo anche di maggiori informazioni ed indicazioni utili. Molto utile si rivelerà anche il riconoscimento dei cibi, di cui verrà calcolato un approssimativo valore calorico subito importabile nell’app Samsung Health.
In termini distributivi, i nuovi Galaxy S9 – affiancati dalle nuove custodie ufficiali e dalla DeX Pad station – entreranno in pre-ordine dal 2 Marzo, con i primi clienti che li riceveranno dal 16 Marzo, con prezzi da 899 euro per il Samsung Galaxy S9, e da 999 euro per il Galaxy S9+ (6 GB di RAM e 64 GB di storage).