Huawei, big cinese della telefonia in continua ascesa nelle classifiche mondiali quanto a quote di mercato (nell’Aprile del 2016 era terza, alle spalle di Samsung ed Apple!), ha presentato il nuovo portabandiera del sotto brand “Honor”, l‘Honor 6X, che – specifiche alla mano – si candida ad essere un ottimo terminale di fascia media.
Honor 6X si inserisce nel novero dei classici smartphone cinesi dell’ultimo periodo visto che il suo frontale non ha un tasto Home fisico (opta per un pulsante capacitivo sotto vetro) e, di conseguenza, relega al lato posteriore il sensore biometrico, comunque disponibile. La scocca, cadenzata nelle colorazioni “navy”, “namely gold”, “rose gold”, “silver”, e “gray”, è un total body (150.9 x 72.6 x 8.2 mm) in metallo piuttosto leggero (162 grammi).
La potenza di calcolo è affidata ad un processore a otto core proprietario, l’ottimo Kirin 655, con clock massimo fissato a 2.1 GHz, ed a una scheda grafica Mali-T830 MP2. La memoria, invece, è stata predisposta in vari tagli, sia per quanto riguarda la RAM che per quel che attiene allo storage: dunque, la versione con 32 GB di storage disporrà di 3 o 4 GB di RAM (a scelta), mentre quella con 64 GB (sempre espandibile via microSD) di memoria locale, opterà per un banco fisso da 4 GB di RAM.
Il comparto multimediale propone un display degno d’un phablet con i suoi 5.5 pollici in risoluzione FullHD: la visuale è ottima, grazie agli ampi angoli garantiti dall’IPS, e l’aspetto è piacevole, in virtù del vetro 2.5D accennatamente curvo ai lati. La fotocamera per i selfie ha la notevole risoluzione di 8 megapixel e, sul retro, sorpresa delle sorprese, accanto al già citato sensore biometrico per le impronte, troviamo una doppia fotocamera con Flash LED: di quest’ultima, il primo sensore è da 12 megapixel ed il secondo arriva a 2 megapixel.
Buona la dotazione di connettività previste: l’Honor 6X, infatti, esibisce il supporto a WI-Fi n, Bluetooth e GPS e, fedele alla tradizione degli smartphone asiatici, è un dualSIM (dual stand-by). L’autonomia, sulla carta, non dovrebbe deludere né destare angustie visto che la batteria è comunque capiente (3.340 mAh) ed il sistema operativo, Android Marshmallow con Emui 4.1, è una garanzia in tal senso.
Ufficialmente, Honor 6X esordirà sul mercato cinese il 25 Ottobre con una prezzistica variabile secondo il modello prescelto: per accaparrarsi la variante con 3 GB di RAM e 32 GB di storage occorreranno circa 135 euro, 175 ne occorreranno per quella con 4 GB di RAM e 32 di ROM, 216 euro – infine – basteranno per mettere le mani sulla versione pompata con 64 GB di memoria locale e 4 GB di RAM. Non sono, attualmente, disponibili informazioni sulla distribuzione internazionale di tal device ma giova tenere presente che Honor è un marchio usualmente distribuito in Occidente (anche in Italia, tramite vMall.eu).