Novità multimediali per YouTube (Shorts) e Netflix (in quota Apple)

Nelle scorse ore, alcune interessanti novità hanno riguardato due delle più importanti piattaforme dedicate (anche) allo streaming video, con particolare riferimento a YouTube e Netflix.

Novità multimediali per YouTube (Shorts) e Netflix (in quota Apple)

Oltre a WhatsApp, anche alcune delle principali app di multimedialità in streaming hanno offerto novità all’incipiente week-end pasquale, con YouTube che si è focalizzata sul migliorare l’esperienza d’uso dei suoi Shorts, sia per chi li crea che per chi li fruisce, e con Netflix che ha pubblicato novità decisamente in quota Apple.

La prima novità multimediale in questa coda di settimana riguarda YouTube. In particolare, il fiore all’occhiello dello streaming di Google ha annunciato una serie di novità che coinvolgono i video corti creativi, in stile TikTok, noi come “Shorts“. Mutuando quanto fatto con la funzione degli audio Remix, introdotta lo scorso anno, è stata annunciata, una novità, in roll-out su iOS nelle prossime settimane ed entro fine anno pure su Android, che permetterà di creare dei Remix di tutti i video presenti sulla piattaforma (a meno che, dalle impostazioni di YouTube Studio, l’uploader degli stessi non disponga diversamente, disabilitando la remixabilità delle proprie “creature”).

Per avvalersi di tale novità, è possibile toccare il pulsante “Crea” in calce ai video, scegliere l’opzione “Taglia” e procedere a selezionare una frazione, della durata di 5 secondi, da accludere nella propria creazione che, comunque, in caso di remixaggio, come sottolinea anche Engadget, recherà “automaticamente l’attribuzione dell’originale” (in modo da “dare a Cesare quel che è di Cesare”): alla stessa conclusione si potrà giungere anche passando dal menu a scomparsa che si palesa toccando l’icona dei 3 puntini.  In favore dei Creators, ma sempre in relazione agli Shorts, arriverà anche una seconda novità che solo apparentemente può sembrare di minor importanza, visto che in concreto li aiuterà a trovare nuovo pubblico per i loro Shorts: fuori di metafora, si tratta della possibilità, prima presente solo lato mobile, di poter guardare (nelle prossime settimane) gli Shorts anche sulla versione per tablet e web based di YouTube. 

Anche da Netflix non sono mancate alcune importanti migliorie. Si parte con novità in quota Apple, con la release 2.1.23 per Apple TV che ora supporta il nuovo telecomando evoluto Siri Remote, varato contestualmente alla Apple TV 4K dello scorso anno. Inoltre,  con la stessa release, lo streaming della grande N ora supporta il player del sistema operativo tvOS 15, con caratteri più grandi in basso a sinistra per il contenuto in riproduzione, un nuovo pulsante per le info (che, premuto, porta ai dettagli su ciò che è in riproduzione oltre a fornire scorciatoie ad esempio per passare a un altro episodio o per riavviare quello che si sta guardando), e una riduzione dimensionale per i caratteri della scritta che, in alto, evidenzia il titolo della serie da cui è tratto l’episodio che si sta guardando.

Sempre Netflix ha pubblicato le “best practices” che vanno seguire quando si girano contenuti originali. In questo caso, viene precisato come sia necessario adoperare videocamere 4K approvate (es. modelli di Sony, Red, Panasonic, Panavision, Canon) che abbiano specifiche quali l’acquisizione nel formato RAW, un vero sensore 4K/UHD, la gestione dei metadati, il supporto a particolari spazi colore, etc. Vi sono delle eccezioni, magari per le scene d’azione, quelle subacquee, etc, in cui è possibile usare anche telecamere non autorizzate e, tra queste, rientrano gli iPhone, dal 12 in poi (es i 3 base e quelli top). 

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