Instagram, la nota piattaforma di photo-sharing fondata dall’ex CEO Kevin Systrom e da anni parte del gruppo Facebook, ormai da qualche tempo utilizza l’India come banco di prova per alcuni collaudi funzionali, tra cui i Reels, la relativa Tab, e le Live Rooms: nello stesso territorio, ove è appena partita la seconda edizione del programma di supporto ai creators, “Born on Instagram” (per aiutarli a emergere, a usare i nuovi strumenti come i Reels, ed a monetizzare), Menlo Park ha appena presentato anche la nuova versione di Instagram Lite mentre, in quel di Menlo Park, procedono i test per altre funzionalità non ancora palesi.
A Maggio, senza troppe spiegazioni, Facebook cassò il progetto Instagram Lite, rivelando solo lo scorso Luglio che la decisione era stata presa dopo aver riscontrato diversi problemi di funzionamento nella stessa app che, di conseguenza, sarebbe stata soggetta a una profonda riscrittura: verso la metà di Settembre, il portale ApkMirror (spesso utilizzato per la sua repository online) ammise d’essere entrato in possesso di due nuove versioni di Instagram “messo a dieta”, la 215 (9 settembre) e a 216 (15 Settembre) che, non molto dissimili dalla versione abbandonata di Instagram Lite, acceleravano il caricamento delle risorse tramite un approccio “just-in-time”, ad esempio caricando i video più lunghi di un minuto, solitamente rappresentati da una generica icona video, solo previa pressione volontaria del comando “Guarda video completo”.
I lavori sono andati avanti e, nel corso dell’evento virtuale “Facebook Fuel For India”, il team di Mark Zuckerberg, nella persona del vice responsabile di prodotto, Vishal Shah, ha svelato la nuova versione di Instagram Lite, destinata solo ad Android, ad oggi distribuita esclusivamente per il mercato indiano da cui trarre preziosi feedback in vista di un successivo lancio globale. La nuova Instagram Lite è molto rapida da scaricarsi e, con i suoi 2.04 MB di peso, occupa poco spazio negli smartphone datati, tornando utile anche a coloro che dispongono di una connessione instabile o di poco convenienti piani dati.
Sostanzialmente, Instagram Lite offre la stessa esperienza dell’app standard, rispetto alla quale risultano defalcate alcune novità recenti molto utilizzate da brand e creators, come IGTV, i Reels, e Shopping, con un layout che non presenta in basso i due nuovi tab Shop e Reels. Grazie all’attività del leaker Alessandro Paluzzi, quindi in modo non ufficiale, sono anche emerse indiscrezioni sullo sviluppo di funzioni non ancora visibili, desunte dall’attività di reverse engineering.
Nello specifico, Instagram continua a lavorare sulla modalità “filtro colore“ che, nella fotocamere dedicata alle Storie, permetterà di settare l’intensità del filtro da applicare all’elemento multimediale (video/foto): oltre a ciò, recependo le migliorie alle API WindowInsets introdotte da Android 11, il team del nuovo CEO Adam Mosseri sarebbe al lavoro per supportare delle animazioni, in forma di transizioni continue all’apertura ed alla sua chiusura, per la tastiera in-app che apparirebbe nel digitare del testo (es. nei commenti o in Direct).
Su Instagram è già possibile aggiungere ulteriori account, anche se quello che manca è il poter passare facilmente dalla natura di account pubblico a quella di account privato: presto o tardi, tale lacuna sarà colmata tramite una piccola finestra, in basso, per un rapido switch pubblico-privato dell’account, con annesso rimando per cancellare quelle richieste di following che, reso pubblico il profilo, verrebbero tutte approvate di default. Non mancheranno, infine, anche delle novità estetiche in quota Instagram, con nuove (e non piene) icone per le scorciatoie funzionali