In molti casi, Facebook ha portato sul proprio social alcune funzionalità ricavate da Instagram, l’app di photo-sharing acquistata qualche anno fa: nelle scorse ore, però, il “travaso” è avvenuto all’incontrario, col varo di Instagram Lite e dei brani musicali applicati a corredo delle Storie.
La prima novità, in tema Instagram, è volta a diffonderne l’utilizzo anche nei mercati emergenti, ove il traffico dati è esiguo e costoso, ed i device mobili sono per lo più entry level di fascia bassa.
Dopo la messa a disposizione delle versioni “Lite” di Facebook e Messenger, ora è la volta proprio dell’app di Kevin Systrom che, appunto, si cadenza nel corrispettivo alleggerito “Instagram Lite” (attualmente in sperimentazione in Messico, ma in predicato di arrivare anche altrove entro la fine dell’anno): l’app in oggetto stressa di meno la RAM, impiega pochi GB in mobilità e, su device con poco spazio d’archiviazione, occupa appena 573 Kb contro i 32 MB dell’app “completa”.
Il riferimento alla completezza non è casuale: in Instagram Lite abbiamo le principali funzionalità della piattaforma (es. consultazione del Feed e del Tab Esplora, applicazione dei filtri e creazione delle Storie). Tuttavia, ad oggi, non è possibile caricare video, guardare i filmati verticali di IGTV, e messaggiare via Direct. Come anticipato, l’app è in collaudo nel mercato messicano ma, come spesso accade, tramite l’apk reperibile su ApkMirror, è già possibile provarla anche sui terminali occidentali.
L’altra novità che arriva su Instagram pure la avvicina ancor di più a Facebook: qualche tempo fa, infatti, vennero stilati degli accordi musicali con le Majors musicali onde poter consentire l’uso delle principali hit di corredo ai video sharati nel social.
Analogo discorso diventa possibile anche sull’app di photo-sharing, tramite il ricorso agli onnipresenti stickers che, nel caso specifico, consentiranno di applicare una colonna sonora alle Storie (fruite ogni dì da 400 milioni di utenti): per avvalersi di tal feature basterà che, selezionato e posizionato sulla Storia, lo sticker a forma di nota, si scelga la propria hit (migliaia di canzoni con aggiunte quotidiane) o, quanto meno, una porzione della medesima (riconoscibile dagli altri utenti in virtù del titolo della canzone e del nome dell’autore). Anche in questo caso, si tratta di un test (o di un rilascio parziale) limitato a pochi paesi, tra i quali non sembra ancora rientrare l’Italia.