Ecco come potrebbe cambiare Facebook nel 2018

Sono davvero tante le iniziative messe in campo da Facebook negli ultimi tempi: non sempre coinvolgono il pubblico mainstream anche se, invero, potrebbero cambiarne non poco l'esperienza utente: vediamo di cosa si tratta.

Ecco come potrebbe cambiare Facebook nel 2018

Facebook, sempre più, dimostra di voler diventare una sorta di Rete nella Rete, un ecosistema a parte dal quale l’utente non abbia più la necessità di uscire, perché in esso trova tutto quello di cui ha bisogno. Le ultime iniziative di Menlo Park, sotto questo punto di vista, segnano un avanzamento in diversi ambiti: scopriamo quali.

Qualche tempo fa, Facebook aveva iniziato – in Canada e negli USA – un esperimento, noto come Facebook Jobs, che permetteva alle persone di candidarsi per le posizioni aperte dalle aziende, e di consultare – con un tab a parte – tutte le offerte di lavoro disponibili. Ora, sempre in ambito lavorativo, il social di Zuckerberg ha annunciato di voler creare 3 centri di formazione, in Italia, Polonia, e Spagna, simili al Digitales Lernzentrum di Berlino, per formare 1 milione di persone entro il 2020, in materie come sicurezza, digital skill (es. la programmazione), alfabetizzazione mediatica, per aumentare le loro qualifiche in modo che possano concretizzare le proprie idee e trovare il lavoro che desiderano. 

Di solito, terminato il lavoro, si torna a casa. Ecco, Facebook vuole smartizzare a modo suo anche quella. Risale a qualche tempo fa il deposito di un brevetto, in salsa social, relativo ad un progetto di domotica che dovrebbe consentire di regolare tutte le impostazioni degli elettrodomestici smart sulla base del proprio profilo/account Facebook, e delle preferenze ivi comprese: il progetto sarebbe basato su un “home automation device” (simile ad Amazon Echo) capace di connettersi in Wi-Fi (con velocità di diversi multi-gigabit-per-second) con i prodotti IoT in modo da gestire il riscaldamento, il tono della luce, e di ricordare appuntamenti ed eventi in calendario. 

Non di solo lavoro e di incombenze domestiche si vive: Facebook ne è conscia, e non dimentica il lato ludico della quotidianità. Dopo aver stretto accordi con Sony/ATV Music Publishing, sono partite le trattative anche con un’altra major discografica, la Warner: l’obiettivo è di far sì che si possano usare le loro canzoni come sottofondo per i video caricati dagli utenti, mentre già è possibile – in Messenger – ascoltare interi brani tratti da Apple Music nel mentre si chatta. 

Oltre alla musica, gli show: a Settembre, negli USA, Facebook aveva fatto partire la piattaforma “Facebook Watch“, accessibile dal web e dalle app mobili del social, che – inizialmente – avrebbe offerto show di 5-10 minuti di partner selezionati, per poi salire a spettacoli di 10-20 minuti, fruibili in diretta o registrabili tramite watchlist. Ebbene, tra gli spettacoli, sarà possibile seguire – in diretta – anche diverse competizioni di e-sport, grazie agli accordi stilati con “ESL One”, che permetteranno di guardare, con tanto di contenuti esclusivi (highlights, telecronaca, interviste), il “DOTA 2” dal 23 al 28 Gennaio, e la settima stagione della “CS: GO Pro League”.

Ovviamente, il social network in sé non verrà trascurato, e le sue funzionalità saranno accresciute. Facebook è pronto ad affidare agli utenti la valutazione dell’affidabilità delle fonti (almeno di quelle su cui nutre dubbi, dacché i grandi editori non vi saranno soggetti) attraverso un mini-sondaggio proposto agli utenti (con domande del tipo “Riconosci i seguenti siti?” e “Quanto ti fidi di questi singoli siti?”) e, nel frattempo, ha eliminato – per evitare confusione – il tasto “Condividi” dai post pubblicati all’interno dei gruppi privati, e da quelli che i nostri amici hanno condiviso solo con noi. In più, per ottemperare a quanto richiesto dalla Commissione Europea con il “Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati”, Facebook – come riporta il britannico “The Guardian” – ha comunicato, nel corso di un intervento a Bruxelles, che renderà più facile per gli utenti gestire i propri dati accentrando le principali impostazioni sulla privacy in un unico punto

Sempre a beneficio dell’esperienza utente, inoltre, Facebook ha acquistato la società “Confirm.io”, specialista nella verifica dell’identità utente tramite documenti, e potrebbe presto sfruttarne il know how per certificare l’autenticità dei profili, in ottica anti-fake, e per aiutare gli iscritti a recuperare i propri account in caso di violazione o perdita della password. 

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