La guerra delle piattaforme social è sempre stata serrata, e si combatte sui numeri, nello specifico relativi agli utenti che preferiscono un ecosistema sociale ad un altro, per lo più in virtù delle innovazioni e delle funzioni che quest’ultimo propone, oltre che della qualità dell’esperienza d’uso in esso ravvisata. Non stupisce, quindi, che – nelle ultime ore – un po’ tutti i principali competitor, da Facebook a Twitter, passando per WhatsApp e Instagram, abbiano messo in campo qualche novità di rilievo.
Facebook, intesa come piattaforma sociale, ha appena introdotto una modifica dell’algoritmo che presiede al suo NewsFeed, in modo da ridurre dal 5 al 4% le notizie provenienti dagli editori, e incrementare quelle che vengono pubblicate da amici, e familiari. Ora, il responsabile del NewsFeed in blu, Adam Mosseri, ha annunciato un’ulteriore modifica che, però, prosegue la lotta, intrapresa tempo fa, contro le fake news: tra non molto, infatti, verrà introdotto un sistema che affiderà gli utenti stessi il compito di stabilire quanto una fonte sia affidabile, o meno. Il tutto dovrebbe avvenire con una sorta di mini-sondaggio col quale gli utenti, dopo aver confermato di aver confidenza con una data testata, le attribuiranno un voto in conseguenza del quale le fonti ritenute più affidabili avranno maggiori chances di veder apparire i propri articoli nel nostro NewsFeed.
Da TechCrunch, invece, è giunta l’indiscrezione – con tanto di conferma ufficiale da parte di un portavoce dell’azienda – di un esperimento in corso grazie a pochi utenti coinvolti, che mirerebbe a consentire la creazione delle Storie (per giunta spostate nel NewsFeed, rispetto alla posizione attuale) anche da PC/Desktop: in questo caso, quindi, sarebbe possibile caricare foto e video già presenti sul computer, o usare la propria webcam per registrarne di nuovi. Insomma, l’ennesimo tentativo – dopo la condivisione automatica delle Storie di Instagram su Facebook – di spingere al successo tale formato anche nel social di Zuckerberg.
Passando proprio a Instagram, nelle scorse ore era circolata la voce secondo la quale fosse in test un sistema per cercare ed applicare le GIF anche sulle Storie: ebbene, tale facoltà – avvistata inizialmente a Novembre – è sbarcata anche in Brasile, Filippine, ed Indonesia e, a quanto pare, farebbe affidamento sulla piattaforma Giphy, e sul suo immenso database di GIF animate, sovente messo a disposizione di diverse app e piattaforme interattive.
Anche WhatsApp, invero, ha dato il suo recente contributo, in tema di innovazioni funzionali. Com’è noto, Android Oreo introdurrà il sistema dei canali per personalizzare al massimo la gestione delle notifiche dalle varie app: con la beta 2.18.18, anche l’app in verde introduce il supporto a tale funzionalità, con l’abilitazione di 10 suoi canali che, in sostanza, permetteranno di disabilitare alcune notifiche secondarie (come quella dei backup), senza dover disabilitare tutta l’app, o limiteranno la ricezione degli avvisi ai soli messaggi importanti. Per ogni notifica, inoltre, si potrà stabilire il suono da riprodurre, il criterio di priorità, l’eventuale comparsa sulla schermata di blocco, ed il comportamento da adottarsi nel caso fosse attiva la modalità “non disturbare”.
Infine, Twitter. L’unica piattaforma non Zuckerberghiana di questa piccola rassegna, secondo un redattore del portale Android Police, starebbe conducendo un test, con attivazioni random lato server, su alcune versioni beta di Twitter per Android. Nel test di cui si è reso conto, si è mostrato come tutte le opzioni di condivisione, prima incluse nel menu accessibile dal pulsante a freccia in alto a destra, ora siano state radunate in uno specifico pulsante di condivisione – l’iconico insieme dei 3 puntini collegati a triangolo orizzontale – posto in calce ad ogni tweet.