Facebook, il noto social in blu di Mark Zuckerberg, “copre” – ormai – quasi 2 miliardi di persone in tutto il mondo e, per fare en plein, ha annunciato 2 interessanti novità, di cui una all’insegna della trasformazione in Media Company, e l’altra finalizzata a far decollare il formato “Storie” anche sulle pagine del social.
La prima novità è relativa a qualcosa di cui si parla da tempo, ovvero la piattaforma di video streaming “Watch”. Dopo tante indiscrezioni, è finalmente giunto il momento del varo, e “Watch”, accessibile da PC, device mobili, e smart TV, ha iniziato le sue trasmissioni, per ora, negli Stati Uniti: al suo interno, ivi giunti tramite un pulsante posizionato nella barra di navigazione della piattaforma, compaiono – ad ora – show di 5-10 minuti realizzati per Facebook da partner scelti, e riguardanti categorie come (ad esempio) lo sport (Major League Baseball), la cucina (Tastemade’s Kitchen Little), ed il life coaching motivazionale (Gabrielle Bernstein).
In futuro, sempre per conto di Facebook, verranno mandati in onda spettacoli tv più grandi, da 20 o 30 minuti, sino a che non si arriverà a delle vere e proprie produzioni sponsorizzate, del tipo di quelle che vengono trasmesse da Netflix, o da Amazon Prime Video.
Accanto a questi spettacoli, poi, sono inclusi anche i video degli utenti che, in futuro, potrebbero essere accompagnati – senza problemi legali – da sottofondi musicali: a rivelarlo è la rivista economica Bloomberg secondo la quale Zuckerberg avrebbe proposto (mancano ancora le firme) un patto multi-milionario alla majors musicali, in virtù del quale queste ultime, oltre a risparmiare i soldi per i controlli anti-violazioni, guadagnerebbero anche un congruo forfait per lasciar usare agli utenti le proprie canzoni.
In questo modo, ci si differenzierebbe non poco da YouTube (e dal suo spin-off “Red“), e – offrendo più contenuti – si attirerebbero anche più investitori: insomma, tutti contenti. O quasi: Facebook, infatti, ha promesso anche un nuovo tool per identificare le violazioni commessi dagli utenti, che utilizzerebbero canzoni sulle quali Facebook non avrebbe (ancora) i diritti. Peccato, però, che tale soluzione non arriverà prima dei prossimi 2 anni…
Nel frattempo, un’altra novità confermata ufficialmente da Facebook, riguarda una nuova forma di collaborazione con Instagram che, a conti fatti, dovrebbe far decollare le Storie facebookiane, ancora poco gradite: se sino ad ora, gli utenti di Instagram (controllata da Menlo Park) potevano pubblicare solo singole foto sulla propria TimeLine, d’ora in poi – grazie all’avvio di un test – potranno fare ben di più, esportando intere Storie per condividerle sul social in blu. con la speranza – neanche tanto recondita – che gli utenti del social imparino, finalmente, ad apprezzare anche questo formato creativo. Sarà una mossa mirata, o l’ennesimo buco nell’acqua in tal senso?