“Chissà se ho fatto bene a resistere alla corte di Zuckerberg“, deve esserselo chiesto diverse volte, in questi mesi, Evan Spiegel, il CEO di Snapchat che, a Marzo, si appresta a farsi quotare in Borsa. Il giovane Mark, di fronte al gran diniego, ha reagito a suon di copie, creandosi in casa il suo Snapchat: oggi, ad esempio, le Storie sbarcano ufficialmente anche sulla companion app di Facebook, e sono a disposizione degli utenti diversi Paesi, tra i quali l’Italia.
Le Storie sono state, indubbiamente, una delle migliori funzioni di Snapchat, la social app nota per i contenuti che si autocancellavano dopo 24 ore. Zuckerberg l’ha inserita su Instagram, non molti mesi fa, ottenendone una feature utilizzata, in breve tempo, da 150 milioni di utenti. Nel contempo, ha notato che (statistiche dell’Aprile 2015) la condivisione di contenuti personali crollava, sul social network, del 21% all’anno: in breve, Facebook sarebbe diventata “il cimitero dei ricordi”, una vetrina del passato e, quindi, urgeva correre ai ripari. Magari integrando, anche in questo caso, le mitiche “Storie”.
Il tempo di qualche test, ed il gioco è fatto. La fotocamera in-app di Facebook è stata modificata e, ora, permette di abbellire foto e video con filtri, sticker, colorazioni, e testi cromatici: il tutto, una volta realizzato, potrà essere condiviso in forme nuove rientranti, appunto, nel concetto di Facebook Storie.
Nello specifico, l’utente potrà decidere – attraverso l‘opzione “Direct” – di condividere il girato, o lo scatto, creativo con singoli destinatari, i quali potranno visionare il contenuto al massimo 2 volte, per – poi – non riuscire più a consultarlo passate le canoniche 24 ore. Oltre a ciò, sarà anche possibile condividere l’elemento creativo aleatorio con pochi, selezionati, utenti che – in questo caso – potranno visionare il contenuto solo 1 volta: come sempre, passate le 24 ore, il contenuto non sarà più fruibile.
Infine, quasi una sorta di social nel social, si potrà condividere il contenuto pubblicamente all’interno della sezione “Stories” (Storie) posta in alto sopra il form “a cosa stai pensando?”. Qui, la foto, o il video, con i relativi elementi creativi in stile Snapchat, saranno consultabili per 24 ore, termine dopo il quale spariranno, a meno che – nel frattempo – non si sia provveduto a ri-postarli sulla propria bacheca tradizionale: i nostri amici potranno rispondere ai contenuti di Stories, tramite l’uso della succitata opzione Direct.
Per utilizzare la nuova fotocamera, ed accedere al mondo delle Facebook Storie, posizionatisi nella Home del NewsFeed, occorre swippare da destra a sinistra, proprio come in Instagram o, meglio, su Snapchat: qualora ciò non vi risultasse ancora possibile, basterà attendere solo un po’ l’attivazione da remoto. Menlo Park, infatti, ha annunciato il roll-out delle Facebook Storie in 8 paesi, tra i quali figura anche l’Italia (gli altri sono Argentina, Spagna, Norvegia, Svezia, Ungheria, Malesia, e Taiwan).