Messenger è il client ufficiale di Facebook destinato a coloro che vogliono rimanere in contatto con i propri amici social. Col tempo, però, da semplice spin-off di Facebook, Messenger è diventato qualcosa di più, acquisendo funzionalità come le chiamate video ed audio, le conversazioni segrete, ed i bot. Tutte specifiche che, purtroppo, l’hanno resa anche più pesante e bisognosa di connettività dati: proprio per questi motivi, Facebook – in queste ore – ha varato Messenger Lite.
Messenger – come dicevamo – è cresciuta davvero tanto dalle sue origini. Si è arricchita di tali e tante funzionalità da diventare un vero e proprio programma mobile di messaggistica istantanea, al pari di Whatsapp e Telegram. Il prezzo di tale crescita, però, si è pagato su più versanti.
Innanzitutto la dimensione (Messenger per iOS, ad esempio, pesa 219 MB mentre, nella versione androidiana, si va per i 41 MB), poi il conseguente – maggiore – impegno delle risorse hardware (la RAM e la CPU vengono maggiormente chiamate in causa), infine l’accresciuto consumo di traffico dati (non il massimo, specie nei paesi poveri o in quelli in cui la connettività è instabile).
Lo staff di Facebook, quindi, tenendo conto di queste problematiche emerse, ha fatto un lavoro simile a quanto già visto con Facebook Lite ed ha varato una versione alleggerita del suo client di messaggistica, chiamandolo Messenger Lite. L’applicazione in questione ha un’interfaccia semplificata che, quindi, risulterà maggiormente digeribile – in termine di CPU e RAM impegnate (richiesti sotto i 10 MB) – dagli smartphone datati (es. da quelli del biennio 2009-2011), ed ha alcune funzionalità defalcate rispetto alla versione originale.
In particolar modo sembra che non siano supportati né i bot, né le storie. In ambito prettamente comunicazionale, Messenger Lite supporterà le conversazioni testuali, l’invio di link, foto e sticker. Non sarà, tuttavia, possibile effettuare chiamate audio-video, o inoltrare delle GIF animate.
Messenger Lite partirà dai mercati in via di sviluppo ove è più facile che siano presenti device datati, o connettività poco performanti e stabili: in tal senso, a beneficiarne, saranno inizialmente Kenya, Tunisia, Venezuela, Sri Lanka, e Malesia. In un secondo tempo, infine, toccherà ad un’ulteriore tornata di Paesi anche se, come avvenuto per Facebook Lite, sarà ben difficile vedere Messenger Lite sbarcare anche nei nostri app store. Almeno ufficialmente…