L’inarrestabile Honor, spin-off low cost di Huawei, seguendo la rivale Realme, sotto-brand di Oppo, che ha annunciato anche in Europa i suoi Realme 6 e 6i, non è stata da meno e, a breve distanza dal varo degli Honor 30S e Honor Play 9A, ha sfoderato anche il low cost Honor 8A Prime.
Erede dell’Honor 8A, sebbene più basato tecnicamente sull’Honor 8A Pro, il nuovo Honor 8A Prime (156.3 x 73.5 x 8 mm, per 150 grammi) amplia il novero delle colorazioni che, ora, assieme al nero e al blu, affianca il verde smeraldo (“Emerald Green”). Il frontale addotta il gotch, o notch a goccia, al cui interno innesta una selfiecamera da 8 (f/2.0) megapixel con Face Unlock, a coronamento del display LCD IPS da 6.09 pollici, risoluto in HD+ (283 PPI, aspect ratio a 19.5:9).
Diversamente, sul retro, ove spicca il centralissimo scanner per le impronte digitali, la parte di sinistra spetta – sopra il relativo Flash LED – a una monocamera, da 13 (f/1.8, messa a fuoco automatica via PDAF) megapixel. Da notare che tutte le fotocamere di stanza nell’Honor 8A Prime sono in grado di girare video FullHD@30fps.
Energizzati a dovere da una batteria, da 3.020 mAh, caricata normalmente via microUSB 2.0 a 5W, il processore octacore (2.3 GHz) MediaTek Helio P35 (MT6765) e la scheda grafica PowerVR GE8320 di IMG traggono fluidità nel multi-tasking dai 3 GB di RAM, con il sistema operativo, ancora Android Pie 9.0, ma con i Google Services preinstallati a bordo, sotto interfaccia EMUI 9.0, ospitato sullo storage, da 64 GB, espandibile (+ 512 GB) via microSD.
Comprensivo di Dual SIM, 4G, jack da 3.5 mm, Wi-Fi n, Bluetooth 4.2, GPS, ma anche dell’NFC piuttosto raro su un device di questa fascia, l’Honor 8A Prime è attualmente venduto a partire dalla lontana Russia, al prezzo locale di 9.990 rubli, corrispondenti a pressappoco 115/116 dei nostri euro, senza indicazioni in merito a un suo eventuale sbarco anche in Europa.