Amazon: provare l’abbigliamento in Italia, Alexa alza la voce, interesse per l’audio live

Il colosso hi-tech di Seattle, nelle scorse ore, ha cominciato a testare anche in Italia il servizio per provare i capi d'abbigliamento prima di comprarli: in futuro potrebbe arrivare anche l'audio live ma, nel frattempo, arriva il volume adattivo per Alexa.

Amazon: provare l’abbigliamento in Italia, Alexa alza la voce, interesse per l’audio live

Amazon, fondata da Jeff Bezos come azienda per il commercio elettronico, ma sempre più versata in tutti gli ambiti della tecnologia (gaming e viaggi spaziali compresi), è tornata al  primo amore, annunciando l’arrivo anche in Italia di un servizio che consentirà di testare a casa i capi d’abbigliamento prima di comprarli: nel contempo, il colosso di Seattle ha rilasciato la funzione del volume adattivo per Alexa e ha dedicato non pochi sforzi allo sviluppo dell’audio “live”.

Dopo averlo testato negli USA sin dal 2017, Amazon ha portato anche in Italia il servizio Prime Wardrobe, compreso nell’abbonamento a Prime (che porta in dote la consegna gratuita, anche in 1 giorno su diversi prodotti, diverse partite di calcio, Prime Video e Prime Music): quest’ultimo, per ora ristretto ad alcuni abbonati selezionati invitati tramite email, dai quali si acquisiranno feedback mediante questionari online, permetterà di selezionare sino a 6 capi d’abbigliamento da provare in casa avendo a disposizione 7 giorni per farlo.

Alla fine di questo lasso di tempo, l’utente dovrà decidere se tenere tutti i prodotti, nessuno, o solo alcuni, effettuando il check-out per quelli che deciderà di acquistare. I capi d’abbigliamento non graditi dovranno essere rimandati dietro usando la stessa confezione dell’invio, avvalendosi dell’etichetta per il reso prepagato inclusa nella confezione d’acquisto. 

Ancora in tema di novità amazoniane, il team del neo CEO Andy Jassy ha rilasciato, per ora negli USA, a favore degli speaker Echo, la funzione Adaptive Volume con lo scopo di rendere le risposte di Alexa sempre percepibili: il tutto avverrà tenendo conto del livello di rumorosità ambientale, adeguando ad esso – al rialzo – il volume delle risposte del concierge virtuale, da qualche tempo in grado di esibire anche una nuova voce maschile. 

Infine, secondo il portale Axios, Amazon sarebbe al lavoro per offrire una funzione di audio live, simile a quella che ha fatto la (breve) fortuna di Clubhouse e che poi è stata imitata da Twitter con Spaces e da Spotify con GreenRoom: la novità, per il cui sviluppo lo sforzo sarebbe profuso dalla divisione Amazon Music, si occuperebbe di fornire a celebrità e artisti (da qui le trattative già partite con le case discografiche) gli strumenti per eventi e performance live, senza trascurare l’abito dei podcast e dei programmi radiofonici. Inoltre, secondo le fonti in possesso di Axios, la funzione dell’audio live di Amazon finirebbe per essere inclusa financo nella piattaforma controllata Twitch

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