Nel recente passato, si ipotizzò che la coreana Samsung avrebbe sfornato un suo speaker smart, ipotizzato col nome di “Bixby Speaker”, per contrastare l’Homepod di Apple, il Google Home, l’Amazon Echo Dot, ed i sempre più numerosi gadget IoT similari allestiti – nel frattempo – anche da brand minori (es. da Xiaomi, Archos, Yandex, TicHome, Mycroft). Nel corso dell’Unpacked di New York, a margine del varo dei nuovi Galaxy Note 9 e Galaxy Watch, Samsung ha gettato la maschera, pre-annunciando il suo venturo Galaxy Home, in procinto d’arrivare in autunno (dopo la Samsung Developers Conference).
Il Galaxy Home ha una curiosa forma a pera priva di torsolo, con una struttura appoggiata a un treppiede argentato, avvolto sui lati da un tessuto piacevole al tatto, e costeggiato – sul “tettuccio” – da una cornice circolare sulla quale sono posti i pulsanti fisici per il controllo manuale, ed un LED – sempre circolare – che lampeggia non appena Bixby 2.0 entra in funzione.
Nella fattispecie, si tratta del nuovo assistente virtuale Samsung reso più intelligente grazie alla possibilità di “ricordare” sia il contesto del discorso, che le passate scelte dell’utente, in modo da fornire risposte più mirate, e da erogare la musica tratta da Spotify (da oggi il lettore musicale di default dello speaker, presto pre-installato anche sui frigo e le tv smart dell’azienda) anche in modalità multi-room (nella dimostrazione sul palco, 160 Galaxy Home hanno “suonato” in simultanea).
Risposte, consigli, o musiche saranno erogate – dal Galaxyu Home – tramite 6 altoparlanti (compreso un subwoofer) curati da AKG, e resi smart in modo da direzionare (“SoundSteer”) il flusso sonoro a seconda della posizione dell’utente: inversamente, per ricevere i comandi vocali dell’utente, il device si appoggerà ad 8 microfoni equipaggiati con riduzione del rumore e capacità di captare e riconoscere la voce delle persone anche a lunga distanza.
Infine, tra le informazioni rivelate da Samsung in sede di kermesse, anche l’interazione del Galaxy Home con gli elettrodomestici casalinghi compatibili con la piattaforma “SmartThings”: in tal modo, sincronizzando il curioso gadget con questi ultimi, sarà possibile richiedere che vengano abbassate le tapparelle, avviato il condizionatore, o la lavastoviglie, e che – al proprio rientro a casa – si venga accolti da una determinata musica, con tanto di tonalità rilassante dell’illuminazione interna.