Quando introdusse i video brevi, YouTube forse non si aspettava il successo che poi hanno avuto, con 1.5 miliardi di persone che ogni mese guardano gli Shorts, e 30 miliardi di visualizzazioni circa al mese. Di conseguenza, è parso ovvio approfittare di questo successo, con l’introduzione della pubblicità, seppur inizialmente limitata, con per lo più inviti a installare le app. Nelle scorse ore, con lo scopo di incrementare il pubblico degli Shorts, Google ha annunciato un’inedita novità.
Nel canale “Guida di YouTube” (accessibile via browser alla pagina web youtube.com/c/YouTubeViewers) e sul blog ufficiale della grande Y è stato riferito che, nelle prossime settimane, sulle smart TV varate dal 2019 in poi, sui dispositivi di streaming (es. i ChromeCast o i dongle Fire TV Stick) e sulle consolle più recenti (sicuramente le PS5 e Xbox Series X/S), arriveranno gli Shorts che, quindi, approfitteranno del grande schermo delle TV.
L’azienda ha spiegato che, nell’implementare la novità concepita per gli smartphone, ha dovuto fare diverse prove di layout, scartandone alcuni e facendone avanzare altri. Nello specifico, la versione più semplice, con il classico lettore video di YouTube, prevedeva spazi neri ai lati del video, decisamente inestetici.
In alternativa, nel portare i video corti Short sui grandi schermi delle TV si era considerato di usare lo stile jukebox, con 3 corti affiancati, cosa che però avrebbe distratto e avrebbe snaturato la funzione, focalizzata su un video per volta. Quindi si è optato per contornare il video come sullo smartphone, sfocando lo sfondo con un campionamento a colori e spostando su un lato le informazioni, tipo la musica usata e il creatore, ed i controlli.
Si è poi proceduto a sviluppare le modalità di interazione con i video attraverso il telecomando, col Play – Pausa dello stesso che mettono in avvio o stoppano la riproduzione. In genere si possono usare i pulsanti su e giù per tornare a uno Short precedente o passare a uno successivo, ma è anche possibile iscriversi al canale del creatore, e apporre un pollice in su (like) o un pollice verso (dislike), con Big G che ha promesso di introdurre maggiori funzionalità ad hoc nel corso del tempo.