Reduce dalla simpatica iniziativa di Sounds from Shorts, che aiuterà a scoprire nuova musica dagli Shorts, la piattaforma della grande Y, nelle ultime ore, a parte qualche bug, ha fatto parlare di sé per lo più per questioni pubblicitarie.
In particolare, sempre più utenti su Reddit stanno segnalando un aumento esponenziale degli annunci pubblicitari su YouTube che non solo interromperebbero molto spesso la visione di un video ma, addirittura, comincerebbero prima dell’avvio dello stesso, con una sequenza di 10 ads che non possono essere saltati. La risposta a tale problema si è avuta da parte dell’account ufficiale di YouTube su Twitter (@TeamYouTube), secondo il quale la sequenza di pubblicità non aggirabili si chiama “bumper ads” e prevede annunci di 6 secondi ciascuno (quindi, per un totale di 60 secondi, un minuto, non ovviabile, a meno di non iscriversi a YouTube Premium).
Passando di problema in problema, con la versione 5.23.50 di YouTube Music per Android, si era notato un fastidioso bug in base al quale, quando l’app era avviata e c’era della musica in riproduzione, rimaneva “il display acceso, indipendentemente dall’intervallo di timeout (…) impostato“. Nelle scorse ore, Google ha distribuito la successiva versione 5.24.50 che, però, non ha affatto risolto il bug.
Tornando alla pubblicità, secondo Android Centrale, Google sta introducendo nuovi strumenti pubblicitari adatti ai video corti creativi Shorts: in primis, col fine di trasformare gli annunci orizzontali in annunci verticali o squadrati, ha messo in campo le sue tecnologie di apprendimento automatico che, riconosciuti oggetti chiave, volti, movimento, testo, loghi, ritaglia perfettamente al centro l’annuncio, per ottenere “formati quadrati o verticali in base a come qualcuno sta guardando YouTube“. Inoltre, oltre a fornire consigli (evocare emozioni, essere consapevoli del ritmo) per ottenere campagne che siano di successo sugli Shorts, Mountain View ha anche previsto 4 modelli di annunci video verticali, comprensivi di musica e transizioni, che il cliente può personalizzare, per trarne in pochi minuti annunci quadrati o verticali per il proprio marchio.
Ancora in tema di pubblicità, grazie al New York Times, arrivano nuove indiscrezioni sui piani pubblicitari di Google per YouTube. Secondo l’audio carpito di una riunione e due persone a conoscenza dei progetti in questione ma non autorizzati a parlarne, il colosso delle ricerche online vorrebbe rendere più semplice per i creators aderire al suo programma partner, rispetto ai criteri attuali, che richiedono che un creator abbia almeno 1.000 follower e 4.000 ore di video guardate. Inoltre, ci si accingerebbe a portare la pubblicità sugli Shorts, con una compartecipazione degli utili che lascerebbe il 45% delle entrate da ads ai creators che, però, “hanno tradizionalmente ricevuto il 55% del denaro dagli annunci che vengono riprodotti prima e durante i loro video“.