Ormai da qualche tempo Facebook Inc, ora Meta, ha palesato il desiderio di edificare il Metaverso (anche attraverso la realizzazione di nuovi visori, di cui di recente è trapelato un cronoprogramma di presentazioni schedulato di anno in anno) che, intanto, si è sostanziato una serie di dimensioni simulate standalone, cioè separate che, però, da quanto comunicato la scorsa settimana, si avviano a una maggiore sinergia.
Sino ad ora, Meta ha realizzato Horizon Worlds, l’ingresso del Metaverso, un hub dove gli utenti possono creare mondi virtuali, esplorarne altri assieme agli amici, e formare delle squadre per gareggiare insieme, magari in giochi d’azione. Nel contempo, però, Menlo Park ha anche ideato Horizon Venues, in cui eventi dal vivo (es. i concerti degli artisti di maggior successo del momento, gli eventi sportivi e gli spettacoli preferiti) vengono trasmessi nella realtà virtuale.
Dal prossimo 6 Giugno (in pratica qualche giorno dopo l’addio alle funzioni in stile Clubouse), Horizon Worlds riceverà l’integrazione con Horizon Venues e, a partire da quel momento, gli utenti con almeno 18 anni di età, che risiedano in Canada o negli USA, e che possiedano un visore Oculus Quest 2, potranno da Horizon Worlds assistere agli eventi di Horizon Venues.
Parimenti, ed è questa l’altra faccia della medaglia, quegli utenti che risiedano altrove (ma nel corso dell’estate in arrivo è stato promesso che Horizon Worlds sarà aperto agli utenti di altri mercati), che abbiano un’età compresa tra i 13 e i 17 anni, o che abbiano un visore Quest 1, non avranno più l’accesso alla programmazione di Venues, anche in ragione del fatto che dal 6 Giugno Horizon Venues cesserà di esistere come app a sé stante.
Dalla stessa data in poi, rende noto Meta in un post apparso sul blog ufficiale della controllata Oculus, gli utenti conserveranno, però, la facoltà, su Oculus TV, di “catturare i momenti salienti e i replay degli eventi di Venues“.