L’atteso evento WWDC 2021 di Apple si è alfine tenuto, condotto da Tim Cook con la collaborazione di Craig Federighi e di molti altri, dal quartier generale di Cupertino: per l’occasione, i papabili della Mela Morsicata hanno presentato i nuovi sistemi operativi iOS 15, iPadOS 15, watchOS 8, macOS Monterey, e varie novità in tema di privacy e non solo. Niente hardware, però!
In iOS 15 il microfono dell’iPhone concorrerà a isolare (dai suoni ambientali, lasciati trapelare optando per l’ampio spettro) la voce durante le chiamate con FaceTime che, sempre in ambito audio, beneficerà della sonorità spaziale per restituire l’impressione di essere in presenza con gli altri, i cui flussi video potranno essere rappresentati in modalità Ritratto con sfondo sfocato, o in griglia. Con FaceTime Links diverrà possibile creare link per le videochiamate, condivisibili anche via calendario, che l’interlocutore (quale guanto di sfida a Zoom) potrà aprire anche da device Windows o Android (sempre sotto l’egida della crittografia end-to-end). Con SharePlay si potrà condividere lo schermo o contenuti musicali (da Apple Music), film e show (con join venture per contenuti ad hoc stilate con Twitch, TikTok, HBO Max, Disney+, NBA, ma non con Netflix), potendo anche continuare a vedere l’altra persona grazie al fatto che tali contenuti potranno essere riprodotti via picture-in-picture.
La modalità Focus porta in dote vari preset, es. lavoro, personale, sleep, non disturbare, ognuno dei quali con la facoltà di scegliere se ricevere tutte, nessuna o solo le notifiche importanti: optando per il non disturbare, verrà auto-impostato su “notifiche silenziate con Focus” lo status di Messaggi (con annessa notifica inviata al mittente, che potrà bipassare il blocco in caso di vera urgenza), che guadagna anche un nuovo sistema agevolato (Shared with You) per condividere e ricevere contenuti, via link, presenti su Podcast, Foto, Musica, Safari, Apple News o Apple TV. Sempre utile per non essere disturbati, la funzione Notification Summary raggrupperà in un pratico riassunto, consegnabile a scelta di mattina come di sera, tutte le notifiche ricevute. Significativa la possibilità social di chattare con un contatto sull’articolo condiviso dallo stesso via Notizie.
Mappe arriverà verso fine anno anche in Italia e porterà in dote la modalità notturna, l’indicazione di quanto scendere dal treno, la realtà aumentata in favore della navigazione a piedi, e più dettagli (es. su carreggiate autobus, piste ciclabili, semafori, passaggi pedonali, l’indicazione delle corsie per i bus) per quella in auto: sempre in tema di mappe, quelle dell’app Meteo, arricchita di sfondi dinamici che cambiano a seconda del sopraggiungere di variazioni metereologiche come pioggia e vento, palesabili a schermo intero e in alta risoluzione, parteciperanno al florilegio di informazioni, mettendo in campo tra le altre cose anche i dati sulle precipitazioni o la qualità dell’aria.
L’app fotocamera dell’iPhone sfrutterà la rete neurale del device per riconoscere oggetti, scene, animali, ed estrarre il testo (Live Text) sia dalle foto scattate che da quelle in Galleria, risultando capace di operare su 7 lingue, con quel che viene estratto che potrà essere facilmente copincollato ove più ci aggrada (nel caso di un numero di telefono, basterà toccarlo per far partire la chiamata). L’API object capture permetterà, scattate varie foto 3D, di assemblarle in un oggetto tridimensionale, magari su Swift 3D. Ancora in tema di foto, nella ricerca universale Spotlight diventa possibile cercare, dalla schermata principale, le proprie foto, mentre la funzione Memories permetterà di creare album attingendo alle tracce di Apple Music, e sfiderà TikTk quanto a Memory Remix.
In tema di navigazione web, Safari guadagna (anche su iPadOS 15) le estensioni e, in più, ottiene una barra di navigazione in basso, oltre alla sincronia multi-device per i gruppi di schede, mente Wallet permetterà di ospitare la carte d’identità digitale, il badge di lavoro e (anche dagli smartwatch a partire dall’Apple Watch Series 6) di aprire le porte smart di casa, della camera d’hotel (Hyatt), e di fare lo stesso con le portiere dell’auto (magari BMW).
Gli ambiti tablet iPad saranno animati dal nuovo iPad OS 15, che porterà i widget in home, anche in formato doppio, e l’App Library. Spostando un’app su un’altra, si innesterà la visualizzazione divisa: a quel punto sarà possibile sostituire un’app con un’altra semplicemente swippandola verso il basso, per attingerne un’altra dallo scaffale (Shelf) ove albergano tutte le app attive. Usando la Apple Pencil si potranno (nota rapida) aprire le Notes (beneficiate dai tag, per reperirle meglio) dal basso a destra, scriverle e via swipe, riporle via rapidamente in modo che la finestrina flottante si riassorba. Da segnalare che Traslations arriva su iPadOS con auto traslate e il download in locale dei pacchetti di lingue. I programmatori apprezzeranno (Swift Playgrounds) il poter creare le app direttamente dagli iPad, che – per inciso – interagiscono meglio con i Mac, aggiornati al sistema operativo macOS Monterey (con tutto quel che ne consegue come note rapide, Focus, SharePlay, etc): ciò avviene grazie allo Universal Control che, quale estensione di Continuity, affiancando un tablet a un notebook Apple, permetterà di controllare ambedue con lo stesso combo tastiera-mouse, sia col beneficio del drag&drop dall’uno all’altro, che del poter digitare il testo nel device sul quale sarà spostato il cursore: ancora quale concessione all’interazione tra i device della Mela, il Mac potrà fungere da schermo secondario o speaker per un iPhone via AirPlay. Sbarcando su macOS, Automator inizia quell’evoluzione pluriennale in Shortcuts, potendo sin da subito interagire con i comandi di Siri, la ricerca di Spotlight o Finder, e quanto presente nella barra del menu.
Su watchOS 8, Breath acquista altre funzioni da coach (Mindfulness) per la meditazione, aiutando a rilassarsi con nuove animazioni e mantenendo il giusto ritmo del respiro: durante il monitoraggio del sonno può essere rilevata l’ossigenazione sangue e (via accelerometro) la frequenza del respiro, con gli esercizi che si arricchiscono dei movimenti del Pilates e del Tai Chi, mentre Fitness+ guadagna le playlist di nuovi artisti (es. Alicia Keys, Lady Gaga) per fare esercizi. Con la funzione ritratto Watch face, si usano i dati 3D delle foto per mettere l’orario e la data dietro il primo piano dell’utente: la nuova app Foto dell’orologio, oltre ad agevolare l’invio delle foto via Mail e Messaggi (migliorata nella correzione del testo dettato o digitato, oltre che col supporto alle GIF), ha ora la pratica visualizzazione a mosaico. Gli aggiornamenti non lasciano indifferenti nemmeno altri wearable di Cupertino, come gli Airpods Max e Airpods Pro che, al pari di quanto avviene per gli AirTags, potranno essere individuati se persi ed emetteranno un Separation Alert per comunicare all’utente di esserseli dimenticati dietro. La feature Conversation boost migliorerà la qualità parlato per chi ha problemi di ascolto, mentre via Apple Music si beneficerà del Dolby Atmos.
Niente homeOS: tuttavia, premesso che HomePod Mini arriverà anche nel Bel Paese entro fine anno, e che Siri sboccerà anche su dispositivi non Apple, sulla Apple TV, ottimizzata con nuovi screensaver, arricchita con “Share Play” e “Shared with You”, si potranno consultare i flussi video di tutte le camere di sorveglianza e gestire (HomeKit) vari device smart nei paraggi, mentre dal polso, via Apple Watch, si potranno ricevere le notifiche smart del videocitofono, con annesso riconoscimento del pacco lasciato sull’uscio, e rispondere al campanello smart (vedendo chi bussa).
Ovviamente, non è mancata l’attenzione alla privacy ed alla sicurezza: Siri supporterà più comandi vocali off-line che, senza cioè dover inviare l’audio ai server di Apple, gestiranno maggiori routine, come l’impostazione di timer, il che fornirà risposte più celeri e scongiurerà l’eventualità di indesiderate registrazioni audio. Safari si occuperà di nascondere l’indirizzo IP, laddove Mail, invece, guadagnerà la feature Mail Privacy Protection che neutralizzerà le immagini nascoste nelle missive, grazie alle quali i mittenti possono sapere quali mail siano state aperte, quante volte ciò sia avvenuto, etc: sempre per proteggere la propria casella di posta, nel registrarsi a nuovi servizi, siti o forum, si potranno usare gli alias generati via Hide My Email. In tema di app, il Rapporto sulla privacy delle stesse rendiconterà di come gestiscano la privacy dell’utente, permettendo anche di vedere quali domini esterni contattino.
iCloud, che nel non variare i prezzi dell’abbonamento stoccherà (senza consumare lo spazio) anche i flussi video di tutte le videocamere di sicurezza che si desidera, comprenderà nel livello iCloud+ una sorta di VPN, il Private Relay, che gestirà il traffico dati da e verso lo storage online della Mela mediante due canali distinti ai quali nemmeno l’azienda stessa avrà accesso. Una forma di Account recovery, il Digital Legacy, permetterà di designare delle persone di fiducia per recuperare l’accesso all’account in caso di morte. In favore della sicurezza dell’utente più che dei suoi device, l’app Health analizzerà (Walking Steadiness) alcune metriche, come andatura, tempo, il quando ambedue i piedi toccano il suolo, la lunghezza del passo, dalle quali desumere anomalie alla correttezza posturale che possano essere il preludio (debitamente notificato, con consigli per rimediare) ad eventuali cadute: le schede personali, arricchite di dati aggiuntive, potranno essere condivise col medico e, scegliendo i dati che si desidera, anche con altre persone, permettendo, in tal modo, di monitorare a distanza i parenti anziani venendo debitamente avvertiti di significative variazioni ad es. nella frequenza cardiaca. L’autoesplicativa funzione Trends permetterà in Health/Salute analizzerà nel lungo termine alcune metriche biometriche, tra cui quelle del sonno e dei passi, mettendo in guardia l’utente nel caso si ravvisassero ingenti variazioni.