Durante il D23 Expo 2019, in corso sino al 26 Agosto nei pressi di Los Angeles, il colosso dell’animazione a stelle e strisce, Disney, ha fornito maggiori dettagli sulla piattaforma di video streaming Disney+, concepita quale alternativa a Netflix, in procinto di esordire ad autunno inoltrato.
Disney Plus attiverà ufficialmente le trasmissioni, online e via app, il 12 Novembre, in diversi paesi (Canada, USA, Nuova Zelanda/Australia) per lo più posizionati al di fuori dell’Europa (toccata solo grazie ai Paesi Bassi, visto che in Italia l’arrivo è vaticinato per il Marzo 2020), in varie lingue (francese, inglese, spagnolo, olandese) previste anche per sottotitoli e doppiaggi.
La qualità video sarà notevole, con una risoluzione UltraHD ed il supporto a due standard HDR, di cui uno con metadati statici (HDR10) ed uno con metadati dinamici (Dolby Vision): acusticamente, la traccia base dovrebbe essere in Dolby Plus, con aggiunta – quasi sicuramente in sola lingua inglese (almeno all’inizio) – di uno strato di Dolby Atmos, per collocare le varie fonti audio tridimensionalmente nello spazio.
A livello di piattaforma, l’abbonamento a Disney Plus, dal costo di 6.99 dollari mensili o 69.99 dollari annui, consentirà all’utente di creare 7 differenti profili, sebbene solo 4 dispositivi potranno riprodurre i contenuti in simultanea, potendo ciascuno riprendere la visione da dove l’altro l’aveva interrotta: sfruttando l’applicazione ufficiale, si potranno scaricare off-line massimo 10 contenuti, ma in modo illimitato, quante volte lo si vorrà durante l’anno, a patto di beneficiare di un adeguato spazio di storage sul dispositivo.
Passando ai contenuti, l’interfaccia della piattaforma suggerirà – in alto – le ultime novità e, in basso, tramite delle macrocategorie, le offerte tematiche del gruppo, tra cui le produzioni Disney (Frozen 2) e Pixar, senza dimenticare i supereroi Marvel (con serie anche al femminile, dedicate a She-Hulk e Ms. Marvel, o incentrate sul personaggio immaginario Moon Knight), il fantasy universe di Star Wars (con gli spin-off della serie The Mandalorian e di quella interpretata da Ewan McGregor, dedicata allo jedi Obi-Wan Kenobi), ed i documentari del National Geographic: non mancheranno i contenuti Originals, mai visti prima, e realizzati ad hoc per il servizio.
Complessivamente, si parla – in fase di lancio – di un bouquet contenente 500 film (ai quali si aggiungerà anche il database della neo-acquisita 20th Century Fox) e 7.500 episodi (pubblicati ognuno settimanalmente) di serie TV (in crescita, viste le licenze che verranno progressivamente ritirate ai competitor, basti pensare a The Punisher, Jessica Jones, Iron Fist, The Defenders, Daredevil, Luke Cage, destinati a sparire dai palinsesti di Netflix).