Proseguendo il round delle presentazioni, che ha visto scendere in campo l’Apple Watch Series 6 a Settembre, gli iPhone 12 e l’HomePod Mini un mese dopo, e a Novembre, con tanto di chip proprietario M1, i nuovi Mac Mini e MacBook, Apple ha alzato il sipario su un nuovo prodotto all’interno della gamma sonora degli AirPods, comprensiva anche degli auricolari AirPods Pro, con le AirPods Max, ovvero le prime cuffie proprietarie, wireless, in formato over-ear.
Poste nella fascia premium del settore, ove affronteranno la serrata concorrenza di analoghi prodotti di i AKG, Bose, Sennheiser, e Sony, le AirPods Max, in precedenza ipotizzate col nome di AirPods Studio, hanno un archetto in acciaio inossidabile con bracci telescopici onde adattarsi ad ogni testa e allentare la pressione sul capo, anche grazie ai padiglioni, in alluminio, semi-snodati. L’aspetto premium è confermato dalla presenza di una morbida trama in tessuto, sull’archetto e i cuscinetti in schiuma memory-foam, oltre che dalla scelta di collocare, su una delle due unità d’emissione, assieme al pulsante per lo switch tra ANC e modalità trasparente (utile per ascoltare anche i suoni dell’ambiente circostante), una coroncina in stile Apple Watch, per variare le tracce musicale o il volume, rispondere o rifiutare le telefonate, e richiamare l’assistente vocale Siri.
Quest’ultima viene supportata dalla presenza di due (uno per padiglione) chip H1 che, forniti di 10 core audio, eseguendo 9 miliardi di operazioni al secondo, riducono sotto l’1% – su tutta la gamma udibile dall’utente, anche ad alto volume – la distorsione armonica totale, mentre ai driver dinamici da 40 mm, inseriti in un anello rappresentato da un duplice magnete in neodimio, spetta il compito di assicurare “bassi ricchi e profondi, medi precisi ed (una, ndr) estensione nitida e pulita delle alte frequenze”.
Ancora in tema di qualità sonora, le cuffie AirPods Max sfoggiano l’equalizzatore adattativo, con l’audio che, inviato all’orecchio, e misurato in relazione alla calzata dei cuscinetti auricolari, riceve le opportune ritarature sulle frequenze medio-basse. Non manca l’audio spaziale, con i sensori (giroscopio e accelerometro) delle cuffie che confrontano i dati con quelli dell’iPod o dell’iPhone, per riadattare il campo sonoro in favore delle tracce codificate in Dolby Atmos o a 5.1 e 7.1, facendo sì che, indipendentemente dai movimenti del capo dell’utente, sia sempre ancorato al dispositivo sorgente. Dulcis in fundo, la cancellazione attiva del rumore, affidata a 4 microfoni, di cui uno interno al padiglione per recepire i suoni che arrivano all’orecchio e tre esterni, beneficiata anche da una certa adattività in relazione ai movimenti ed alla calzata dell’utente.
Ovviamente provviste di Bluetooth 5.0, le cuffie AirPods Max si associano in modo rapido, con uno switch istantaneo tra i device associati a uno stesso account iCloud e vanno in stand-by appena sfilate o nel caso si sollevi un padiglione: un altro accorgimento pro-autonomia prevede di riporle in una sottile e morbida custodia, la Smart Case, all’interno del quale le stesse entrano in modalità a basso consumo. In tal modo, anche tenendo attivo l’audio spaziale e l’ANC, è possibile arrivare a un’autonomia di 20 ore, con 1.5 ore riguadagnate dopo 5 minuti di carica mediante il connettore Lightning.
Redatte nelle colorazioni argento, azzurro. grigio siderale, rosa, e verde, le cuffie Apple AirPods Max possono essere ordinate da oggi, anche in Italia, nell’app Apple Store, sullo store online del sito Apple.com, al prezzo di 629 euro, con spedizioni calendarizzate per il 15 Dicembre.