Sin dal suo varo, la famiglia degli smartphone Xiaomi serie Mi 9, è andata popolandosi di sempre nuovi modelli, basti pensare ai successivi Mi 9 SE, Mi 9T e Mi 9T Pro (presto anche in versione 5G e con turbo charge da 30W). A questi se n’è appena aggiunto un altro, attraverso l’ufficializzazione, già parzialmente anticipata nei giorni scorsi, del “nuovo” Xiaomi Mi 9 Lite.
Il Mi 9 Lite di Xiaomi altri non è che la versione, dedicata ai mercati internazionali, del CC9 nato come primo frutto della collaborazione con la regina degli effetti creativi, Meitu: il suo telaio (156.8 x 74.5 x 8.67 mm, per 179 grammi) esordisce con un notch a V nel quale risiede una selfiecamera Samsung da 32 megapixel (f/2.0, video massimi da 1080p@30fps, foto in HDR ed impreziosite via AI Beautify), in cima a un display Super AMOLED FullHD+ da 6.39 pollici, con DC Dimming anti-sfarfallio, ottimo contrasto (6.000:1), ed eccellente luminosità (430 nits con punte di 600) per una lettura all’aperto.
Nella fattispecie si tratta di un pannello 19.5:9 molto ben definito nella densità d’immagine (403 PPI), tanto da poter supportare l’HDR, protetto (con curvature laterali 3D) da un vetro Gorilla Glass 5, in quanto depositario di uno scanner biometrico sottostante, grazie al quale l’area visuale ottiene il 91% di screen-to-body ratio.
Il retro, lungo una colonna allineata a sinistra, esibisce in basso il logo aziendale (retroilluminato a LED a scopo notifica e in ottica gaming) e, in alto, dopo il Flash LED, un semaforo con 3 sensori, tra i quali – assieme all’ultragrandangolare (118°) da 13 megapixel (f/2.2), ed a quello per la profondità da 2 (f/2.4) – spicca quello principale, da 48 megapixel (Sony IMX586 da 1/2″, con buone foto notturne grazie all’apertura focale f/1.79, messa a fuoco via rilevamento di fase, e pixel binning per foto iperdettagliate da 12 megapixel).
La retrocamera in questione è capace di girare video sino a 2160p@30fps, montandoli al volo grazi ad un editor, di realizzare anche slow motion a 960 fps, seppur solo in risoluzione HD (720P), e di dedicare un’intera suite (AI Skyscaping) all’abbellimento della volta celeste (comprese la sostituzione dei tramonti o l’applicazione di arcobaleni).
L’octacore (2.2 GHz) confermato per lo Xiaomi Mi 9 Lite è un chip Qualcomm, ovvero lo Snapdragon 710 con GPU Adreno 616: la RAM (LPDDR4X), da 6 GB, dà via a configurazioni con 64 o 128 GB di storage (UFS 2.1, espandibile di 256 GB extra).
In ambedue gli assetti, restano comuni ed invariate sia le connettività di bordo (dual nanoSIM ibrido, 4G, Wi-Fi ac dual band, Bluetooth 5.0 LE con formati aptX e A2DP, l’NFC, il GPS con BDS/A-GPS/Galileo/Glonass, l’emettitore di infrarossi, ed il jack da 3.5 mm con Radio FM), che la batteria, da 4.030 mAh con carica rapida a 18W grazie al Quick charge di 4° gen applicato alla porticina microUSB Type-C.
Rispetto alla variante minore CC9e, poi uscita in Occidente come Mi A3 con Android One, il Mi 9 Lite opta sì per Android Pie 9, ma sotto l’interfaccia proprietaria MIUI 10: previsto nelle nuance Aurora Blue, Onix Gray, e Pearl White, paleserà la propria prezzistica in occasione dell’arrivo in commercio, in quel di Ottobre.