Quello dello Xiaomi Mi 9T, probabilmente, passerà alla storia come il lancio meno segreto della storia della telefonia dacché, previsto per il 12 Giugno, con vari eventi localizzati (uno dei quali a Milano), risulta essere già in vendita da qualche giorno, con tanto di scheda tecnica, persino in una manciata di e-commerce italiani, con conseguente spedizione rapida e due anni di garanzia.
Il tutto è stato possibile perché il nuovo membro della famiglia Xiaomi Mi 9, già comprensiva del Mi 9 standard e del Mi 9 SE, però dotati di notch a goccia, è la versione global del Redmi K20, il flagship killer della controllata Redmi, nato come erede del Pocophone F1 (sempre made by Xiaomi).
Di conseguenza, Xiaomi Mi 9T si palesa, nelle colorazioni Carbon Black, Glacier Blue, Flame Red, con un frontale, protetto dal vetro Gorilla Glass 5, tutto display, vista l’adozione di uno scanner integrato al suo interno, e l’inserimento della capsula auricolare e dei vari sensori necessari nella strettissima cornice alta: in più, la selfiecamera, da 20 megapixel, con Face Unlock, è occultata debitamente in un carrellino ad estrazione motorizzata.
A garantire un’esperienza multimediale valida, nonostante lo speaker mono, intervengono sia il jack da 3.5 mm che il display, compatibile col formato HDR: nello specifico, si tratta di un pannello da 6.39 pollici con risoluzione FullHD+ (19.5:9), ben contrastato (60000:1), luminoso (600 cd/m²) e leggibile (grazie ad una feature software adattiva) all’aperto, con ampia densità di pixel (403 PPI) ed escursione cromatica (103% sulla scapa NTSC), anche risparmioso energeticamente, in virtù dell’accoppiata tra la tecnologia AMOLED e la funzione Always On.
Sul retro della scocca (74.3 mm x 156.7 mm x 8.8 mm, per 191 grammi) in vetro leggermente curvo (2.5D) con trattamento antigraffio, giustapposto alla placca anteriore via frame laterale in alluminio, è presente una triplice fotocamera, posta al centro e in verticale sopra il Flash dual LED: in essa, con un range iso settabile manualmente da 100 a 3200, e stabilizzazione elettronica per i video (anche 4K, o slow motion a 960.0 fps), il sensore da 48 megapixel (Sony IMX582 Exmor RS, 1.6 micron, f/1.75, messa a fuoco con rilevamento fasico) campeggia sopra il “semaforo” al cui interno sono posizionati i sensori da 8 (Omnivision OV8865, 1.12micron, f/2.4) e 13 (Samsung S5K3L6, 1.12 micron, f/2.4) megapixel.
Decisamente impeccabile, nello Xiaomi Mi 9T, è il comparto connessioni: il Dual SIM, con 4G VoLTE (banda 20 garantita), si affianca alle antenne Mu-Mimo del Wi-Fi ac dual band (hotspot, display, direct), al Bluetooth 5.0 a risparmio energetico (con standard A2DP e formati AAC/aptX/aptX-HD/aptX-adaptive, LDAC), al GPS (BeiDou, Galileo, Glonass), ed al modulo NFC per i pagamenti contactless. Anche l’autonomia, affidata alla batteria da 4.000 mAh caricabile (rapidamente, a 18W) via microUSB, offre ampie soddisfazioni, con 2 giorni di uso medio, anche ricorrendo a 7 ore di display acceso.
Il tutto, nello Xiaomi Mi 9T, è coordinato lato software dalla personalizzazione MIUI 10 basata su Android Pie 9.0 mentre, in ambito hardware, a gestire il tutto, pensano il processore octacore (2.2 GHz) Snapdragon 730 e la GPU Adreno 618: in termini di memorie, infine, sono presenti 4 e 6 GB di RAM abbinati ai tagli di storage da 64/128/256 GB, in modo da ottenere le configurazioni 6+64, 6+128, e 8+256 GB.
Gli importatori dai quali è possibile acquistare lo Xiaomi Mi 9T sono GearVita e GeekBuying, mentre – in Italia – è possibile ricorrere a Mastmen o Grossoshop, con prezzi (ovviamente dissimili da quelli che saranno ufficiali in seguito alla presentazione) a partire dai 349.90 euro.