Riuscendo perfettamente nel tentativo di bruciare Samsung sul tempo, Xiaomi ha presentato il suo nuovo top gamma Xiaomi Mi 9, anche in Transparent Edition ed in edizione low cost (ribattezzata appositamente Mi 9 SE).
Eccone le specifiche tecniche a corredo, illustrare dal fondatore dell’azienda, Lei Jun, nel corso di un evento tenutosi in Cina (in Europa, i device verranno ufficializzati al MWC 2019 di Barcellona).
Xiaomi Mi 9 (anche in Transparent Edition)
Lo Xiaomi Mi 9 (157.5 x 74.7 x 7.6 mm, per appena 173 grammi) è realizzato con una cornice metallica (alluminio serie 7.000) atta a giungere le due placche di vetro, Gorilla Glass 6 davanti, e Gorilla Glass 5 dietro, che avvolgono la sua scocca, calibrata nelle colorazioni monotinta Piano Black ed a gradiente Lavender Violet/Ocean Blue.
Il design risulta avvolgente, ottimo per l’impugnatura, visto lo spessore che, dai bordi curvi ampi 3.5 mm, arriva ai 7.61 mm della parte centrale: il mento del lato A è stato ridotto del 40% rispetto al Mi 8, attestandosi sui 3.6 mm mentre, in alto, la tacca trapezoidale del predecessore è stata “asciugata” sino a una minuscola “goccia”, al cui interno alloggia la selfiecamera (anche per il Face Unlock), da 20 megapixel (f/2.0, 0.9 micron), abilitata agli scatti HDR ed ai video a 1080p@30fps.
Una conseguenza di tale scelta si è avuta con la possibilità di destinare il 90.7% del frontale al display AMOLED, da 6.39 pollici con risoluzione FullHD+ (19.5:9, 403 PPI), supportato nel formato HDR10, nello spazio colore DCI-P3, e con le modalità Reading Mode 2.0 (per la lettura), Sunlight Mode 2.0 (all’aperto, con luminosità di punta a 600 nit), e Dark Mode (modalità notte, con risparmio energetico dell’83%). Tra le varie implementazioni del display, non manca uno scanner biometrico sottostante (Fingerprint On Display).
Il retro dello Xiaomi Mi 9 propone, in alto a sinistra sopra il Flash LED, impreziosita da una messa a fuoco ibrida (a rilevamento di fase e laser), una triplice fotocamera, capace di effettuare macro a 4 cm di distanza e di girare video sino a 2160p@30/60fps (senza dimenticare le risoluzioni intermedie 1080p@30/120/240fps, e la basica 1080p@960fps).
In essa, il primo sensore (Sony IMX586), da 48 megapixel (con il quad-pixel che li porta a 12 in fase di zoom, f/1.75, pixel grandi 0.8 micron) coopera con un teleobiettivo (zoom 2X) da 12 megapixel (Samsung, S5K3M5, f/2.2, 1 micron), e con un grandangolo (117°) da 16 megapixel (Sony IMX481 con sensore del contrasto, apertura f/2.2, pixel grandi 1 micron).
L’ultimissimo processore di Qualcomm, lo Snapdragon 855, è posto in coppia con una scheda grafica Adreno 640, ottima per il gaming (rendering migliorato del 20% e modalità “Game Turbo“), e con 6/8 GB di RAM (LPDDR4x): lo storage (UFS 2.1), sui cui alloggiare il MIUI 10.2 basato su Android Pie 9.0, ammonta a 128 GB. In termini di connettività, il Wi-Fi ac dual band (DLNA, hotspot, direct) ed il Bluetooth 5.0 LE (con A2DP, ed aptX HD) sono accompagnate dal modulo NFC, dal Dual GPS, dal 4G con chiamate VoLTE, dal Dual SIM, e da una porta microUSB Type-C che, grazie al reversible connector, permette alla batteria da 3.300 mAh (ricaricabile rapidamente via cavo a 27W in virtù del Quick Charge 4+ e wireless a 20W) di fare da power bank per altri device.
Per i prezzi, si parla di circa 393 euro (2999 yuan) per la combinazione da 6+128 GB, e di 432 euro (3299 yuan) per quella da 8+128. La Transparent Edition (simile alla Explorer Edition del Mi8), con 12+256 GB, è listata a pressappoco 525 euro.
Xiaomi Mi 9 SE
Più piccolo del precedente (147.5 x 70.5 x 7.5 mm, per 155 grammi), del quale condivide in toto il design (con le colorazioni Black, Blue, e Violet), lo Xiaomi Mi 9 SE esibisce un display AMOLED da 5.97 pollici, FullHD+, protetto dal vetro Gorilla Glass 5, abilitato ai contenuti HDR ed alla sicurezza (via scanner sottostante). La selfiecamera posta nel waterdrop è la stessa del fratello maggiore, come pure la fotocamera più grande, da 48 megapixel, nella triplice fotocamera posteriore posta sul Flash Dual LED: gli altri due sensori, però, sono da 13 megapixel (ultragrandangolo, 1.12 micron) e da 8 megapixel (1.12 micron, teleobiettivo, messa a fuoco via rilevamento fasico).
Nello Xiaomi Mi 9 SE, una RAM da 6 GB si abbina a 64 (262 euro) o 128 GB (300 euro) di stoccaggio, mentre il processore è l’octa core (2.3 GHz) Snapdragon 712 messo in coppia con una GPU Adreno 616. La batteria, ricaricabile rapidamente (a 18W), arriva a 3.070 mAh. Complete le connettività (Dual SIM, 4G su ambedue le schedine, Wi-Fi ac a doppia banda, Bluetooth 5.0, NFC, Type-C, GPS), pur in assenza del jack da 3.5 mm, il sistema operativo proprietario è sempre il MIUI 10 (basato su Android Pie 9.0).
Assieme allo Xiaomi Mi 9 ed al suo fratello minore Xiaomi Mi 9 SE, il colosso cinese ha varato anche una nutrita serie di accessori di supporto, tra cui – accomunati dalla ricarica wireless rapida (da 20 W) – una base per il charging da usarsi in auto (22 euro, ovvero 169 yuan), una piccola base per la ricarica senza fili destinata alle scrivanie (20 euro, quindi 149 yuan) e, più interessante di tutti, un powerbank da 10.000 mAh (20 euro circa, 149 yuan). Quest’ultimo, nello specifico, consente la ricarica rapida contemporanea di 3 dispositivi, tra cui uno in modalità wireless (a 10 W) e due in modalità cablata (a 18 W, compatibile col Quick Charge 3.0), attraverso le porte USB (una Type-A ed una Type-C) di cui è dotato.