Era da tempo che si parlava del frutto della collaborazione, stratta e fine 2018, tra Xiaomi, noto produttore di smartphone cinese, e Meitu, la software house specializzata in selfie app, nota per aver già realizzato degli originali smartphone (es. quello dedicato a Sailor Moon o a Doraemoon). A fine Giugno 2019, le due società hanno anticipato il varo di una linea congiunta di smartphone, definiti CC (Colorati e Creativi) in quanto realizzato dal team Chic & Cool di Xiaomi, formato da giovani ingegneri nati tutti negli anni ’90.
Nel corso di un evento tenutosi in Cina, la partnership in questione ha partorito i primi smartphone, i gemelli diversi Xiaomi Mi CC9 e Xiaomi Mi CC9e, concepiti nelle nuance sfumate e cangianti Dark Prince, White Lover, simile al bianco “Breathing Crystal” dello Huawei P30 Pro, e Blue Planet, somigliante al blu scuro visto sulla livrea del Realme 3 Pro, ambedue con notch a goccia, provvisti di uno scanner digitale in-display (di 7° generazione), di scritta Xiaomi sul retro che, formata da LED, si illumina all’arrivo di notifiche/chiamate (ma anche durante la riproduzione musicale, ad es).
Xiaomi Mi CC9
Lo Xiaomi Mi CC9 (spesso 8.67 mm, pesante 179 grammi) vanta una selfiecamera da 32 megapixel in capo a un display AMOLED da 6.39 pollici con risoluzione FullHD+ (esteso sul 91% della superficie anteriore) mentre, sul retro, mancante un teleobiettivo, è presente lateralmente la verticale di una tripla fotocamera con sensore principale da 48 megapixel (Sony IMX586), accompagnato da un grandangolo da 8 megapixel e da un ToF da 2 megapixel (per la profondità). Grazie alla collaborazione con Meitu, tra le feature smart esibite in appoggio alla tripla postcamera figura la possibilità, fotografato il cielo, di sostituirne lo sfondo con uno più piacevole (es. nuvoloso con sereno), e l’esordio delle MiMoji (particolari emoticons animate formate combinando più o meno 165 elementi tra accessori, facce, tagli di capelli, forma degli occhi etc).
Ad animare lo Xiaomi Mi CC9 è presente un processore Qualcomm, lo Snapdragon 710, messo in tandem con 6 GB di RAM, mentre lo storage è presente nei tagli da 64 e 128 GB: grazie all’opzione Game Turbo 2.0 implementata sulla GPU, anche le esperienze di gaming sono garantite come soddisfacenti.
Comprensivo anche del modulo NFC per i pagamenti contactless, di un emettitore di infrarossi (Irc Blaster), di un jack da 3.5 mm, lo Xiaomi Mi CC9 dispone di una batteria da 4.030 mAh che, una volta caricata rapidamente (già al 43% dopo mezz’ora di “pieno”) a 18W, copre agevolmente la giornata d’uso, anche grazie alle ottimizzazioni MIUI (su base Android Pie 9.0) particolarmente attive sulle attività in background. Per i prezzi, considerando la commercializzazione per ora limitata al mercato cinese, lo Xiaomi Mi CC9 è prezzato a circa 231 euro (17.99 yuan) per il modello con 6+64 GB, ed a pressappoco 257 euro (1.999 yuan) per quello con 6+128 GB.
Xiaomi Mi CC9e
Il più piccolo Xiaomi Mi CC9e condivide gran parte della scheda tecnica del fratello maggiore, a parte la presenza del processore Snapdragon 665 (sempre abbinato a 4 o 6 GB di RAM e 64 o 128 GB di storage) e la scelta di innestare un display AMOLED HD+ (1560 x 720 pixel) da 6.08 pollici di diagonale. Anche le fotocamere, tra tripla fotocamera sul retro e quella anteriore, e lo scanner in-display, risultano essere gli stessi del modello standard, rispetto al quale – però – manca l’NFC: in tema di prezzi, in questo caso si va da 167 euro circa (1.299 yuan) per la configurazione da 6+64 GB, ai 205 euro (sui 1.599 yuan) per quella con 6+128 GB.
Xiaomi CC9 Meitu Custom Edition
Da segnalare che, nel medesimo evento, è stato presentato anche lo Xiaomi CC9 Meitu Custom Edition: si tratta, in realtà, di un Mi CC9 indicato per il pubblico femminile con colorazione bianca provvista di sfumature rosa (Pink White), maggior pezzatura mnemonica (8+256 GB), ottimizzazioni AI made by Meitu per le foto (abbellimento del viso, ma anche del busto, delle gambe, etc) delle persone, personalizzazioni ad hoc per la MIUI, e confezione di dimensioni più piccole e di aspetto più signorile. In questo caso, è prezzo si aggira sui 335 euro (ovvero 2.599 yuan).