E alla fine è successo. Anche Honor, brand “sotto costo” di Huawei, si è cimentata (come Asus, Razer, e Xiaomi) in alcuni smartphone da gaming, con l’Honor Play, del quale sono state rese note le specifiche assieme ad un device più entry level, l’Honor 9i.
L’Honor Play (157.91 × 74.27 × 7.84 mm, per 176 grammi) esteticamente non riserva particolari sorprese: il frontale adotta un notch a contenere la selfiecamera, da 16 megapixel (f/2.0) capace di un riconoscimento tridimensionale del viso, con conseguente rapporto di forma del display LCD, da 6.3 pollici con risoluzione FullHD+ (1080 x 2340) ed ottima gamma cromatica (85% sulla scala NTSC), che si attesta a 19,5:9. Sul retro, assieme allo scanner circolare per le impronte digitali, con un semaforo verticale in alto a sinistra, è posizionata la doppia fotocamera da 16 (f/2.2, messa a fuoco con rilevamento di fase) + 2 (f/2.4) megapixel.
La presenza della NPU (neural processit unit) permette di sfruttare l’intelligenza artificiale sia nel modulo fotografico anteriore (sfocatura dello sfondo) che posteriore (riconoscimento di 500 scene, e tecnologia pixel binning per ottenere foto più luminose con poca luce, perdendo un po’ in risoluzione). Notevole il comparto audio che, oltre al jack da 3.5 mm, presenta anche una sonorità a 7.1 canali grazie al supporto erogato, nei giochi 3D, dal chip dedicato Histen.
La potenza necessaria al gaming viene fornita dal processore octa core proprietario HiSilicon Kirin 970 (già visto sugli Huawei Mate 10 Pro e P20 Pro), e dalla GPU MAli-G72 Mp12, attrezzata con l’ottimizzazione software “GPU Turbo” (in grado di migliorarne l’efficienza del 60% elevandone il frame rate, ottimo per le immagini HDR, riducendo nel contempo i consumi del 30%). Le connettività di bordo prevedono Dual SIM ibrido, Wi-Fi ac a doppia banda, Bluetooth 4.2, 4G/LTE, GPS (GLONASS), ed un modulo NFC: la batteria, da 3.750 mAh, gode della ricarica rapida, mentre il sistema operativo è Android Oreo 8.1 personalizzato con l’interfaccia EMUI 8.2 e, a beneficio del gamers, con una “4D gaming experience” che, in sostanza, riconoscendo in tempo reale le scene dei game, restituisce, volta per volta, un feedback vibrazionale (sorta di dualschock).
La distribuzione dell’Honor Play partirà, dalla Cina, l’11 Giugno, nelle nuance blu, nero, e viola, con il rosso calendarizzato a data successiva: i prezzi, ovviamente, variano a seconda del modello mnemonico scelto, con il 4+64 GB (espandibile) prezzato a 267 euro (1.999 yuan), e la variante 6+64 (espandibile) a 320 euro (2.399 yuan).
Già da oggi, invece, è disponibile (in Cina) l’Honor 9i, nelle colorazioni charm blue, dream purple, jasper (verde), e magic night black: il processore è un Kirin 659 a otto core abbinato ad una scheda grafica Mali T830-MP2 anch’essa spremuta al massimo con la tecnologia GPU Turbo.
Il frontale dell’Honor 9i, nonostante la somiglianza del device con il “cugino” Huawei P20 Lite, adotta sempre un notch per nascondere la selfiecamera, da 16 megapixel (anche con Face Unlock via riconoscimento del volto) mentre, sul retro, la doppia postcamera è in assetto orizzontale, e propone due obiettivi da 13+2 megapixel (con modalità Ritratto presente), mantenendo lo scanner per le impronte nella stessa posizione del Play.
Le connettività dell’Honor 9i contemplano il Dual SIM ibrido, il Wi-Fi n, il Bluetooth 4.2, il 4G/LTE, ed un GPS con Glonass: la batteria, da 3.000 mah, garantisce autonomia in partnership con Android Oreo 8.0 sotto EMUI 8.0. Ferma restando la dotazione di 4 GB, il modello con 64 GB di storage espandibile sarà listato a 186 euro circa (1.399 yuan), e quello con 128 GB costerà 225 euro (1.699 yuan).