A quasi un anno di distanza dall’acquisizione della hardware house Nextbit, realizzatrice dello smartphone modulare Robin, Razer – il colosso californiano del gaming noto anche per portatili innovativi come Project Valerie – ha annunciato, nel corso di un evento tenutosi a Londra, il suo primo Razer Phone, presentato come lo smartphone fatto dai “gamers per i gamers“.
Razer Phone ha una massiccia scocca in alluminio anodizzato (158,5 x 77,7 x 8 mm, per 197 grammi) contraddistinta da linee rigide e spigoli piuttosto accentuati, in linea con l’estrosità stilistica dell’azienda di San Francisco. Il frontale, protetto da un vetro Gorilla Glass 3, risulta poco ottimizzato nelle lunette verticali che, in fase di gioco, servono a impugnare il device come fosse una consolle.
Il primo elemento di pregio, in questo gaming phone della Razer è, indiscutibilmente, il display. Per questa componente, è stato scelto un LCD da 5,72 pollici in grado di offrire – grazie alla tecnologia Sharp IGZO – una risoluzione QHD (1.440 x 2.560 pixel) e – tramite il wide color gamung – una resa cromatica molto vivida. In casa Razer si è lavorato molto anche sul refresh rate: per evitare lag e garantire un’ottima reattività, è stata introdotta la tecnologia Ultramotion che porta in dono la capacità di adattare dinamicamente il refresh rate – capace di arrrivare fino a 120 Hz – al tipo di contenuto riprodotto, con una perfetta sincronia di impulsi tra display e scheda grafica (come il G-Sync di Nvidia).
Solo un annuncio? Mica tanto: Razer crede tanto in questo particolare tecnico del display da aver convinto famose gaming house del calibro di Square Enix, Bandai Namcom, e Tencent (con “Arena of Valor”) a sfornare edizioni speciali dei loro migliori giochi proprio per sfruttare al meglio il QHD a 120 Hz, e nell’inverno 2018, rilascerà un gioco in esclusiva per questo telefono, “Ultra Hunt”.
Il secondo elemento di punta di un telefono videoludico quale il Razer Phone è la potenza di calcolo. All’interno di questo device troviamo, coadiuvati da 8 GB di RAM (LPDDR4) il processore a 8 core Qualcomm Snapdragon 835 e la GPU Adreno 540: la memoria di stoccaggio (UFS) ha una capienza di 64 GB e, tramite la funzione Flex Storage, permette di sfruttare i 2 TB massimi della microSD come se fosse spazio nativo. Il calore generato da tale setting, e dal refresh rate sparato a 120 Hz, viene esternalizzato tramite un sistema di dissipazione – basato su heatpipe – che sfrutta la scocca d’alluminio come fosse un radiatore.
Ovviamente, quando si gioca, è importante anche l’audio: in tal senso, Razer ha munito il suo Razer Phone di due altoparlanti frontali amplificati individualmente, ed ottimizzati grazie allo standard Dolby Atmos ed alla certificazione THX, in modo da offrire un suono potente, pieno e – nel contempo – pulito. Collegando le cuffie alla porta microUSB Type-C (manca il jack da 3.5 mm), è possibile godere ugualmente di un suono di altissima qualità, in virtù del DAC a 24-bit.
Le fotocamere? Il segmento multimediale del Razer Phone ha attenzionato a dovere anche queste. La selfiecamera, con focale a f/2.0, è da 8 megapixel mentre, sul retro, assente il sensore biometrico (posto di lato, sul tasto di accensione, come nei Sony), tutto il palcoscenico è per una doppia fotocamera, assistita da un doppio Flash LED dual tone e da una duplice messa a fuoco con rilevamento di fase, con un sensore da 12 megapixel (focale a f/1.75), ed uno telescopico (zoom 2x) da 13 megapixel (con focale a f/2,6).
L’autonomia, quando si gioca, è doverosa, ed il Razer Phone neanche qui scherza: la batteria, da 4000 mAh, garantisce 7 ore di gioco a titoli impegnativi come “Hearthstone” e, grazie al Quick Charge 4+, recupera l’85% di carica in appena un’ora di collegamento all’alimentatore.
Completano il quadro del Razer Phone, le connettività di rito, sostanziate nel Wi-Fi ac, nel Bluetooth 4.2, nel 4G/LTE, e la presenza del localizzatore GPS oltre che del chip NFC. Il sistema operativo è Android Nougat 7.1.1 (Oreo arriva nei primi mesi del 2018), personalizzato con un’edizione speciale del Nova Launcher Prime e con un Game Booster che gestisce le risorse (risoluzione, refresh rate, frequenza del processore, e RAM) per dare il meglio in fase di gaming.
Prezzato negli USA a 699 dollari, il Razer Phone sarà acquistabile anche in Italia – a partire dal 17 Novembre – ad un prezzo di 769 euro, con la promessa di nuove funzionalità in ambito fotografico con i prossimi aggiornamenti del firmware.