Al Ces 2017, che si conclude oggi, 9 Gennaio, Razer – gigante statunitense delle piattaforme videoludiche – ha stupito con un portatile per gli amanti del gaming, il “Project Valerie”, che – oltre ad una potenza mostruosa – vanta anche una singolare soluzione a 3 monitor appaiati.
Nello specifico, va detto che Project Valerie è un prototipo (così come il Project Christine dell’anno scorso), poco più di un esercizio di stile del quale Razer ha fornito ben poche specifiche tecniche. Tra queste, si sa che la scocca sarà realizzata in alluminio, e che gran parte dell’hardware sarà in comune con il Razer Blade Pro, un gaming laptop che, solitamente, viene venduto con un processore Intel Core i7-4700HQ cloccato a 2.4 GHz ed abbinato a 8 GB di RAM (DDR3L SDRAM): ovviamente, a far girare tutto velocemente, dovrebbe pensarci un disco a stato solido, da 512 GB, od oltre.
Se i presupposti sono corretti, la scheda grafica di bordo potrebbe essere una Nvidia GeForce GTX 1080, capace di supportare la tecnologia “Surround View”, necessaria a “srotolare” un’unica immagine su 3 display affiancati. In ogni caso, diversi rumors ipotizzano anche la presenza di una soluzione Dual GPU, a sostegno dell’ampio comparto visuale.
Entrando nel merito di quest’ultimo, il Razer Project Valerie – a prim’impatto – sembra un normale portatile da gaming: è spesso 38,1 millimetri e, nonostante il peso – anch’esso importante – di 5.44 kg, in uno normale zaino compatibile, ha l’ingombro di un notebook medio da gaming. Tuttavia, è poggiato su un tavolo, o una superficie piana, che esplica il meglio della sua natura da “Mobile Desktop”: dalla scocca del display da 17.3 pollici, in risoluzione 4K, infatti, si estraggono (automaticamente) ai lati altri 2 display similari, che portano la visuale panoramica a 180 gradi, e la risoluzione complessiva a 12K (11.520 x 2.160 pixel!).
Considerando l’impiego di pannelli Sharp IZGO, capaci di garantire il 100% della gamma gromatica Adobe RGB, le immagini – per loro stessa natura immersiva – dovrebbero risultare anche molto realistiche, e ben sincronizzate con i frame gestiti, al secondo, dalla scheda grafica (la già citata Nvidia GeForce GTX 1080), in virtù del supporto che quest’ultima è capace di assecondare alla tecnologia NVIDIA G-Sync: ne consegue, quindi, che Project Valerie, qualora dovesse effettivamente arrivare sul mercato, sarebbe un terminale VR Ready, capace di regalare tutta quella qualità visiva che serve a gustarsi la realtà virtuale senza sfasamenti, o le nausee di rito.
In merito al prezzo, Razer non ha fornito alcuna indicazione e, d’altronde, è comprensibile trattandosi di un prototipo: certo, considerando che, di base, il Blade Pro parte da 3700 dollari di listino, con le dovute proporzioni, occorrerà un mutuo per giocare con la “bella” Valerie che, a quanto pare, fà gola non solo ai giocatori incalliti, ma anche ai competitor.
Min-Liang Tan, CEO di Razer, ha – infatti – pubblicato un post nel quale rende noto che, in corso di manifestazione, proprio nello stand della sua azienda, sono stati rubati due prototipi, e siccome Project Valerie era quello più intrigante…è verosimile che questo singolare device sia già al centro di una spy story d’altri tempi.