Coronavirus: liberi dal virus a metà Maggio. Ecco le previsioni degli esperti

Secondo uno studio dell’Einaudi Institute for Economics and Finance, la diffusione del COVID-19 dovrebbe concludersi nei prossimi 40 giorni con l’azzeramento dei contagi. Ecco le previsioni per ciascuna regione

Coronavirus: liberi dal virus a metà Maggio. Ecco le previsioni degli esperti

Un segnale positivo sull’evoluzione dell’emergenza sanitaria, dovuta al diffondersi del COVID-19 in Italia, è arrivato con l’ultimo bollettino della Protezione Civile. Secondo i dati del 30 marzo, il numero dei contagi totali dall’inizio dell’epidemia ha raggiunto quota 101.739, ma la crescita nelle ultime 24 ore ha subito un vistoso rallentamento con 4.050 nuovi casi accertati contro i 5.217 delle 24 ore precedenti.

Non si arresta purtroppo il numero dei decessi che, con gli 812 casi riscontrati nell’ultimo giorno, raggiunge la cifra di 11.591. Attualmente le persone positive sono 75.528, mentre quelle guarite sono 14.620 (+ 1.590 nelle ultime 24 ore).

Questi dati giornalieri aiutano a capire l’entità, nonché l’evoluzione del fenomeno, e sono la base per poter fare delle previsioni, su quando il nostro paese uscirà da questa emergenza sanitaria. Ci ha pensato uno studio dell’Einaudi Institute for Economics and Finance, l’istituto di ricerca finanziato dalla Banca d’Italia, a fornirci delle ipotetiche date.

I calcoli statistici dell’EIEF prevedono che l’azzeramento dei contagi possa avvenire in un periodo compreso tra il 5 e il 16 Maggio, quando anche la Toscana, ultima regione in ordine di tempo secondo i ricercatori, non avrà più casi positivi al COVID-19.

La regione che invece dovrebbe liberarsi per prima dal virus è il Trentino Alto Adige, la cui data prevista di azzeramento dei contagi è il prossimo 6 Aprile. A seguire il 7 Aprile dovrebbe toccare a Basilicata, Liguria e Umbria, l’8 alla Valle d’Aosta, il 9 alla Puglia, il 10 al Friuli Venezia Giulia, l’11 toccherebbe all’Abruzzo, il 14 a Sicilia e Veneto.

Ed ancora il 15 al Piemonte, il 16 al Lazio, il 17 alla Calabria, il 20 alla Campania, il 22 alla Lombardia, il 28 all’Emilia Romagna e, infine, il 5 Maggio alla Toscana. Nelle simulazioni non sono incluse Marche, Molise e Sardegna, poiché i dati disponibili non consentono di fare una previsione attendibile.

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