Coronavirus, la situazione in Veneto: stop al Carnevale di Venezia. Isolato Vò Euganeo

Misure restrittive in Veneto per l’emergenza coronavirus. Sospeso il Carnevale di Venezia. Chiuse scuole, chiese e musei. Isolato Vò Euganeo, comune della prima vittima in Italia

Coronavirus, la situazione in Veneto: stop al Carnevale di Venezia. Isolato Vò Euganeo

Come in Lombardia, anche in Veneto si alza l’asticella delle misure disposte per contenere il diffondersi del virus CODIV-19. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, hanno firmato l’ordinanza con le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica.

Il provvedimento fa riferimento a 25 casi accertati nei comuni di Vò Euganeo (PD) e Mira (VE) e per i quali è elemento di preoccupazione la mancata identificazione del “caso indice” in entrambi i focolai. Non potendo prevedere quale sarà l’estensione del contagio, la Regione Veneto ha adottato delle restrizioni sulla falsa riga di quelle della Regione Lombardia.

Fino a domenica 1° marzo sono sospese tutte le manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura di eventi in luogo pubblico o privato. Stop quindi a manifestazioni religiose, sportive e culturali. Chiuse discoteche e locali notturni. Chiude in anticipo il Carnevale di Venezia: chiuso ufficialmente alle ore 24 del 23 febbraio, salta dunque il martedì grasso.

Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado e sospese le gite scolastiche. Chiusi anche musei. Non ci saranno funzioni religiose per il mercoledì delle Ceneri. Tutti coloro che arriveranno in Veneto provenienti da zone a rischio epidemiologico avranno l’obbligo di informare la ASL territoriale per l’attivazione della quarantena domiciliare con sorveglianza attiva.

Invitate tutte le Direzioni Sanitarie a limitare l’accesso dei visitatori negli ospedali, raccomandando una sola persona per ciascun degente al giorno. Giornalmente tutti i treni regionali e tutti i mezzi di trasporto pubblico dovranno essere disinfettati.

Diverse le misure per il comune di Vò Euganeo, paese di origine di Adriano Trevisan, il 77enne prima vittima di coronavirus in Italia. Come da decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, per 14 giorni, tutti coloro che si trovano nel comune padovano non possono allontanarsi, così come è vietato l’accesso al territorio comunale. Chiuse scuole, chiese, musei, uffici pubblici e aziende. Deroghe per ospedali e servizi essenziali e di pubblica utilità. Applicazione automatica dello smart working. Chiunque dal 1° febbraio è transitato nel comune di Vò Euganeo deve darne comunicazione alla ASL.

Per il controllo del rispetto delle disposizioni governative, le forze dell’ordine stanno istituendo i posti di blocco per evitare che qualcuno esca o entri dal comune padovano. In corso i test sulla popolazione.

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