YouTube, la celebre piattaforma di streaming multimediale di Google, sembra essere la terza grande protagonista delle attenzioni della casa madre che, dopo aver offerto migliorie per Google Maps e Google Foto, ha preso a dedicarsi anche alla grande Y.
Come noto, da tempo ormai YouTube ha deciso di rimuovere il contatore per i dislike, annunciando poco dopo, verso la fine di Marzo, che – per fornire ulteriori feedback agli utenti sulla qualità dei video – avrebbe preso a testare nei mesi successivi una funzionalità grazie alla quale si sarebbero potute usare delle emoji di reazione legate a specifici timestamp. A quanto pare, il momento di questo test è arrivato, secondo quanto scoperto da 9to5Google, utilizzando la versione 17.19.34 per smartphone di YouTube.
Nello specifico, sotto i video (es. youtube.com/watch?v=KtsDq-wMvn0) di alcuni creator coinvolti nel test (che abbiano attivato la funzione delle emoji di reazione a tempo, perché siano visualizzate), sta cominciando ad apparire un pannello mobile ad esse dedicato. Tale pannello apparirebbe estendendo l’area dei commenti, e metterebbe per ora a disposizione 4 emoji, tutte positive, sebbene Google, in un commento ufficiale a tale scoperta, abbbia sostenuto che, a seconda di come andrà il test, saranno aggiunte o possibilmente rimosse alcune emoji di reazione per i video nel corso del tempo.
Una volta conferita un’emoji di reazione, quest’ultima andrebbe a collocarsi sulla barra di avanzamento del video, mediante un’animazione, nel punto preciso corrispondente al momento del conferimento: da notare, infine, che le emoji di reazione a tempo per i video di YouTube sono anonime, nel senso che su detta barra è possibile vedere solo, in relazione a un’emoji, il contatore di quanti viewer l’abbiano adoperata.
Nel corso dell’evento “Google Marketing Live” dello scorso 24 Maggio, Mountain View ha annunciato diverse altre novità. Innanzitutto, dopo i primi test condotti lo scorso anno, ora è partita la distribuzione globale, quindi in tutto il mondo, degli annunci pubblicitari negli Shorts. Entro fine anno, poi, i marchi potranno collegare i feed dei loro prodotti alle proprie clip promozionali in formato Shorts, in modo da renderle più “acquistabili“: non è escluso, offrendo ai creators un’ulteriore occasione per monetizzare, che lo stesso divenga possibile anche per i comuni Shorts (attualmente beneficiati da circa 30 miliardi di visualizzazioni quotidiane) creati dagli utenti creativi. Sempre entro fine anno, esordirà il “My Ad Center“: si tratta di un hub per un maggior controllo sulla propria esperienza online nell’usare i servizi di Google, che permetterà di impostare quali annunci vedere maggiormente o di meno, oltre che su Discover e Cerca, anche su YouTube.
Da ChromeUnboxed, infine, arriva la scoperta di una funzione che da qualche giorno è in corso di attivazione per gli utenti Android e iOS di YouTube Music: in questo caso, si tratta di un miglioramento del menu Trasmetti del Google cast che, sopra la sezione standard che elenca i dispositivi adoperabili per il casting dei contenuti, ora inizierebbe a presentarne un’altra, con i dispositivi “suggeriti” per il casting, in base – secondo Google – alle abitudini di utilizzo degli stessi (es. la cronologia del casting).