Nelle scorse ore, Google ha tenuto la consueta videocall con gli azionisti e gli investitori, per commentare i dati della prima trimestrale del 2022, con diversi approfondimenti riguardanti YouTube che, non a caso, ha comunicato diverse importanti novità per il suo futuro.
Dopo una prima buona notizia, riguardante il fatto che quotidianamente gli utenti guardino sulle smart tv qualcosa come 700 milioni di ore di contenuti di YouTube, il CEO di Goole/Alphanet, Sundar Pichai, ha riferito altri dati, in ragione dei quali nelle contrattazioni after hours l’azienda di Mountain View è crollata del 3% in Borsa. In particolare, se nell’anno prima le entrate dell’unità video della compagnia, nel trimestre in questione, erano cresciute del 48%, quest’anno la crescita si è fermata al 14%, sostanziandosi in 6.87 miliardi di dollari, risultando di 500 milioni inferiore alle attese degli analisti.
Le motivazioni di questo risultato sono tante. Innanzitutto, YouTube, pur essendo rimasta operativa in Russia, ha risentito del blocco delle vendite operate da Google in loco, a seguito dell’avvio delle ostilità con l’Ucraina: ciò si è sommato, secondo la responsabile finanziaria, Ruth Porat, a una contrazione della spesa in tutto il Vecchio Continente. Oltre al conflitto in corso, sta facendo sentire il proprio effetto anche l’adeguamento della privacy attuato da Apple, che ha portato a un calo nel marketing a risposta diretta, che più si avvale della targetizzazione nel raggiungere i consumatori – potenziali clienti.
YouTube Shorts, poi, il formato di video verticali brevi e creativi anti TikTok è cresciuto molto, con 30 miliardi di visualizzazioni al giorno (quattro volte in più rispetto allo scorso anno), sottraendo però visualizzazioni alla piattaforma principale, da cui dipendono gran parte delle entrate pubblicitarie, mantenuta a lungo priva di inserzioni, con i creator pagati in base alle prestazioni attingendo a un fondo messo a disposizione da Google. Tale scenario, per forza di cose, cambierà e, a tal proposito, è stato comunicato l’avvio del test, con i primi feedback e riscontri dagli inserzionisti che inducono a proseguire, che introduce la pubblicità negli Shorts, in forma di video, tra un contenuto e l’altro.
Per ora, spiegano le fonti, si tratta per lo più di campagne riguardanti promozioni o l’installazione di applicazioni, cliccando sulle quali si può procedere allo scopo. Sempre nel corso della videocall sulla prima trimestrale 2022, Pichai ha anticipato lo sviluppo di “nuove funzionalità di navigazione e interattività per il controllo dello smartphone“, che permetteranno di condividere e commentare, direttamente dallo smartphone, quei video che stiano guardando sulla tv connessa.
Intanto, sin da ora, Google ha avviato l’attivazione di una funzione in favore degli abbonati a YouTube TV, che riguarda l’arrivo di una schermata che permette di scegliere l’account di chi sta fruendo il servizio, nel caso di un uso “familiare”: diversamente, nel caso dell’uso da parte di un solo utente, dalle impostazioni della stessa schermata sarà possibile disattivare l’interfaccia di scelta.