Estesa a più utenti la funzionalità delle chat video Rooms, Instagram, che ha dedicato anche alcune novità alle Storie ed alle attività di e-commerce degli utenti di colore, nel mentre lavora ad alcune opzioni relative alla privacy, ha prospettato quello che intende diventare “da grande”.
Negli ultimi tempi sono molti i social, come Twitter, che hanno annunciato delle vere e proprie rivoluzioni, anche e soprattutto sull’altare di una maggiore redditività: tra questi, non è esente Instagram il cui CEO, Adam Mosseri, ha usato gli account Instagram e Twitter personali per illustrare (in nome di una maggior pubblicità della piattaforma di cui è responsabile) i cambiamenti che “nei prossimi mesi” potrebbero coinvolgere quella che, un tempo, era nata per essere una piattaforma di photo-sharing e che non intende esser più (solo) tale.
Nello specifico, colui che ha preso le redini della piattaforma, dopo la fuoriuscita dei co-fondatori Kevin Systrom e Mike Krieger, ha spiegato che a Menlo Park, che nei prossimi due mesi procederà anche a testare, nel Feed degli utenti, consigli su contenuti di profili che ancora non seguono, ci si concentrerà in futuro su 4 aree nevralgiche, tra cui quella in supporto dei Creators, quella relativa al formato Video (“abbracciato in modo più ampio“, sulla falsa diga di TikTok, attraverso “video a schermo intero, immersivi, divertenti, mobile-first“), quella dello Shopping in-app e della Messaggistica (cui, invero, si è già dedicato da tempo lo spin-off Threads).
Nel frattempo, in tema di novità più immediate, non sono mancate migliorie già in distribuzione, a partire dalle Storie. Nello specifico, è noto che, quale tipica piattaforma globale, da tempo Instagram rechi la funzione “Traduzione” per abbattere le barriere linguistiche nel caso un post non sia redatto nella lingua dell’utente che legge: secondo il leaker Alessandro Paluzzi, quale evoluzione del Caption Sticker (adesivi che convertono in testo formattabile l’audio di un video), un’analoga funzione – in sviluppo già dallo scorso Maggio – è da qualche settimana in roll-out anche per le Storie.
Secondo quanto pubblicato da Instagram nel suo “About“, dalla scorsa estate all’autunno, sono stati condivisi 1.3 milioni di per sostenere attività “guidate da neri” o “di proprietà di neri” e, per tale ragione, è stata introdotta, per i marchi di e-commerce di proprietà delle persone di colore, la possibilità di usare (in “Modifica profilo” > “Informazioni sulla diversità aziendale”) l’etichetta “Black-Owned” che, in tema di maggior visibilità, sia nelle curate raccolte di prodotti che nel tab “Shop”, aggiungerà ed evidenzierà i profili aziendali guidati da neri.
In tema di rumors, infine, ancora una volta dal prolifico leaker Paluzzi arriva l’indiscrezione secondo cui Instagram sarebbe al lavoro per equipaggiare i Remix dei Reels con un’apposita opzione per la privacy.