Il celebre social network Twitter, dopo i rumors sulle etichette anti fake news e sulle emoji reactions ai post, torna sul concreto, con novità già avviate, come la pubblicità nei Fleets, o di imminente messa in campo, come l’abbonamento per le previsioni meteo.
La prima novità in salsa Twitter è stata comunicata ufficialmente dal social network tramite un post nel suo blog ufficiale, e attiene all’arrivo, per ora solo negli USA, sul client mobile, coinvolgendo pochi marchi, della pubblicità all’interno dei Fleets, il formato concepito come antitesi alle Storie di Instagram/Snapchat.
La pubblicità in questione, che permetterà ai brand di mostrarsi creativi, sarà come una sorta di cartellone pubblicitario, che “unirà il messaggio (dell’utente, ndr) con la quotidianità“: nello specifico, si tratterà di un annuncio commerciale, in formato verticale 9:16, che apparirà a schermo intero sullo smartphone, in forma di immagini o di video con estensione massima di 30 secondi, con – a discrezione dell’inserzionista – la possibilità di inserire un pulsante “scorri verso l’alto” (per saperne di più) quale call-to-action.
Attivato un annuncio, se lo stesso si sostanzierà in formato video, l’inserzionista potrà ottenere metriche come le visualizzazioni completate, gli inizi, quelle durate solo per 6 secondi, etc, oltre a quelle classiche previste in Twitter Ads, comprensive ad esempio delle impressions, dei click sul sito o sul profilo.
Secondo quanto asserito dalla rivista Axios, che ha potuto beneficiare di alcune dichiarazioni fornite da Mike Park, vicepresidente di prodotto della piattaforma, relative al fatto che spesso la gente usi Twitter per informarsi su incendi, inondazioni, uragani, discutendone, il canarino azzurro lancerà nei prossimi giorni, negli USA, il servizio in abbonamento (10 dollari al mese, 1% del quale devoluto ad associazioni ambientaliste) Tomorrow, relativo alle previsioni del tempo.
Tale servizio, gestito dal meteorologo Eric Holthaus, che avrà inviati nella Repubblica Dominicana e in 15 città nord americane, permetterà agli utenti iscritti di ottenere in anteprima notizie e podcast, speciali newsletter settimanalmente erogate via Revue, e di poter porre (magari via Spaces) agli esperti – con tanto di risposta garantita – un numero virtualmente illimitato di domande.