Twitter: iniziative anti disinformazione, nuove funzioni segrete scoperte dai leaker

Nelle scorse ore, sono molti i rumors emersi a proposito dei lavori in corso, nella piattaforma di Twitter, per introdurre nuove funzioni e modificare quelle attuali: in attesa di ciò, il canarino azzurro ha annunciato varie iniziative contro la disinformazione.

Twitter: iniziative anti disinformazione, nuove funzioni segrete scoperte dai leaker

Twitter, la nota piattaforma utilizzata per informare e informarsi in tempo reale su accadimenti e trend, si prepara, con una robusta dose di iniziative, ad affrontare l’intenso periodo delle presidenziali USA, con misure volte a contenere la disinformazione, ed a mettere in sicurezza gli account più sensibili. Nel contempo, i programmatori del canarino azzurro studiano, tra le altre cose, diverse migliorie per i Fleets, e nuovi metodi di interazione.

La prima novità riguardante Twitter, in quest’avvio di fine settimana, verte su una serie di iniziative che il microblog del canarino azzurro ha inteso intraprendere in vista delle presidenziali USA del prossimo Novembre. Innanzitutto, verrà innalzata la sicurezza attorno agli account di politici (del Congresso e del Governo), funzionari delle istituzioni, giornalisti: oltre a velocizzare il processo di recupero di un account, se violato, e nuove misure per reagire ad attività sospette, verrà consigliato all’utente in possesso di un account sensibile (ma simili precauzioni sono auspicate anche dall’utenza comune), via notifica in-app, di avvalersi di una password (più) complessa e, nel contempo, di attivare finanche l’autenticazione a due fattori.

Sempre con le elezioni presidenziali USA nel mirino, la piattaforma di Jack Dorsey ha annunciato a favore degli utenti USA, collocandolo nella sezione Esplora, un hub di informazioni verificate, selezionate dal team interno attingendo ad “organi di stampa affidabili“, volte a fornire informazioni di pubblica utilità sul come registrarsi per il voto, come votare in modo anticipato (per posta), come partecipare al processo di voto seguendo le cautele anti coronavirus, oltre a notizie politiche locali, sui candidati al voto nel proprio Stato, ed al consueto flusso live dei dibattiti politici.

Ovviamente, il tema della corretta informazione va a braccetto con quello della lotta alle fake news. In questo caso Twitter ha spiegato che rimuoverà le informazioni false o non verificate che, come quella non confermate su brogli o manomissione delle schede elettorali, possano minare la fiducia in un processo pubblico come quello elettorale, e ridurrà la visibilità, dopo averle etichettate, a tutte quelle notizie che possano creare “confusione sulle leggi e sui regolamenti di un processo civico o su funzionari e istituzioni che eseguono tali processi civici“.

Intanto, in tema di funzionalità, è stata smentita ufficialmente l’eventualità che Twitter abbia testato un modo per consentire la modifica dei tweet, ravvisata da un redattore di The Verge, Tom Warren, il quale aveva notato che, nel cancellare la risposta a un tweet, e nell’accingersi a ripubblicarla, veniva riproposta la vecchia risposta con la facoltà di correggere l’errore commesso: a quanto pare, si trattava di un bug.

Ciò non toglie che Twitter stia davvero testando delle novità, come appurato dal leaker Alessandro Paluzzi (@alex193a) che, scoperto via reverse engineering, la presenza di una nuova Reactions (quella che invita a indossare una mascherina), ha notato, tra le pieghe del codice della sua versione del microblog, anche molto altro.

Innanzitutto, sull’app per macOS, ad esempio, potrebbe sparire la barra degli strumenti, posta in alto ed essere implementato l’accesso tramite una security key (es. le Yubico). Da qualche tempo, è possibile selezionare chi può rispondere ai propri tweet. Secondo Paluzzi, prossimamente sarà anche possibile chattare in audio con tutti, o con chi si menziona o si segue, mediante la funzione “Audio Space”. I Fleets (le Storie di Twitter), che potrebbero guadagnare la possibilità di variarne lo sfondo, continuano ad evolversi per supportare le risposte nei DM della webapp (ad oggi, il sistema sembra funzionare già con i media, ma non ancora con i testi).

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