Twitter nei guai tra bug e ritardi per le nuove API a pagamento

Vola basso in canarino azzurro di Twitter, alle prese con un bug (l'ennesimo) in Twitter Blue, e con un malfunzionamento del nuovo feed "Per te": intanto, non si vede traccia delle nuove API a pagamento per i client di terze parti.

Twitter nei guai tra bug e ritardi per le nuove API a pagamento

Twitter, il social network co-fondato da Jack Dorsey, da qualche tempo critico con la gestione frettolosa di Elon Musk, è da qualche tempo afflitto da due bug, di cui uno riguardante il feed “Per te” e uno la modifica dei tweet. Intanto, per evitare altri problemi, è stato rimandato il varo delle API a pagamento per gli sviluppatori di app di terze parti. 

La prima novità relativa a Twitter racconta di un fatto curioso che sta capitando al social del canarino azzurro. Diversi utenti infatti stanno segnalando un curioso inconveniente che riguarda il nuovo feed algoritmico “Per te che, da qualche ora, suggerisce in modo eccessivo i tweet di Elon Musk, anche se – e questo è ancora più strano – se non lo si segue. Il nuovo proprietario di Twitter ha postato un commento col quale ha evidenziato quanto siano consapevoli, nel quartier generale del social, di quel che sta accadendo e che, a tal proposito, si sta lavorando per aggiustare “l’algoritmo“. 

Il fatto che il termine algoritmo sia stato preceduto da puntini e che sia posto tra virgolette ha dato modo a più di una persona di ipotizzare che Musk in realtà attribuisca il problema al fattore umano, più che a un problema effettivamente software. Nel frattempo, nel caso il problema fosse ancora presente, è possibile ovviarlo temporaneamente silenziando per un po’ il profilo di Musk o impostando come predefinito il feed dei profili che si seguono, “Seguiti”. 

Un altro bug, probabilmente presente dall’Ottobre 2022, quando la funzione è stata lanciata, riguarda la possibilità di modificare un tweet per 5 volte entro 30 minuti, concessa agli abbonati a Blue. Secondo il ricercatore di sicurezza informatica Athul Jayaram, fondatore della piattaforma SecurityInfinity (sicurezza informatica basata sull’intelligenza artificiale), è possibile conferire un like a ogni versione modificata, con i like, a questo punto 6, che si sommano evidenziando un gradimento che in realtà non esiste, andando a rendere virale il tweet modificato a scopo truffaldino (es. per veicolare spam, o disinformazione). 

Come noto, Twitter ha bloccato i client di terze parti. Ciò è stato motivato col fatto che, da una certa data, sarebbe cessato il supporto alle API gratuite di Twitter, usate dai programmatori per creare client alternativi per usare il social (spesso senza pubblicità). Nel tentativo di monetizzare la piattaforma, si era detto che dal 9 Febbraio, poi rimandato al 13 Febbraio, vi sarebbe stato lo switch off, con lo stop alle API gratuite e il varo di nuove API a pagamento per gli sviluppatori.

Nelle scorse ore, ormai saltata anche la nuova scadenza, l’account ufficiale Twitter Dev ha comunicato che ci vorrà ancora qualche giorno per varare le nuove API a pagamento, e che il tempo ulteriore, però prudentemente non quantificato, sarà impiegato per offrire agli sviluppatori un’esperienza d’uso ottimale. In calce all’avviso è arrivata la promessa di maggiori dettagli nei prossimi giorni

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