Twitter: critiche da UE, dipendenti, e co-fondatore. Bug per Blue, TweetDeck a pagamento

Per rimpolpare gli abbonamenti a Blue, Twitter renderà a pagamento la sotto app TweetDeck. Intanto, tra nuovi bug e (vecchie) polemiche, il social del canarino azzurro sembra navigare in balia delle onde.

Twitter: critiche da UE, dipendenti, e co-fondatore. Bug per Blue, TweetDeck a pagamento

Twitter, ultimamente, sta ricevendo molte critiche, dalle istituzioni europee, dai suoi dipendenti stessi, da ex dipendenti licenziati e persino dal suo co-fondatore Dorsey. Il social, intanto, sta accusando un curioso bug e, nel contempo, si appresta a rendere TweetDeck una funzione esclusiva per gli abbonati

A seguito di un accordo delle aziende hi-tech con l’Unione Europea, le stesse sono tenute a presentare report in cui spiegano, in base a codici di autoregolamentazione, come moderano i post, per lottare contro la disinformazione e le fake news. Nei giorni scorsi è emerso che il rapporto presentato da Twitter è incompleto e che manca dei dati quantitativi in merito al fronteggiamento delle fake news. Twitter dovrà colmare tale lacuna, ammesso che sia in grado di farlo visto che ha licenziato una buona parte della divisione addetta alla moderazione, prima che la UE acquisisca via DSA il potere di multare per inadempienza: sempre secondo quanto previsto dal DSA, Twitter potrebbe essere costretta, in caso di ripetute inadempienze, a versare il 6% del suo annuale fatturato globale

Anche il rapporto con i dipendenti, ex dipendenti, ed ex dirigenti del social va piuttosto male per Twitter e il suo neo proprietario Elon Musk. Nel corso di una riunione, Musk si è lamentato del fatto che, pur avendo 100 milioni di follower, attualmente abbia poche visualizzazioni, col risultato che un ingegnere, rilevando che l’algoritmo del social non ha preclusioni verso di lui, ha motivato il tutto spiegando che Musk forse non ha più lo stesso appeal dello scorso anno. Ovviamente, tale ingegnere è stato licenziato sul momento. Il resto della riunione ha rivelato che Twitter, sotto la gestione caotica di Musk, è utilizzato il 9% in meno rispetto al passato.

Secondo alcuni ex ingegneri intervistati da Fast Company, i blocchi di Twitter sarebbero poi da individuare nel fatto che il social sforna enormi quantità di nuovo codice assieme, visto che fa uscire assieme varie novità, spesso contraddittorie tra loro, con la conseguenza che, come nei recenti down, non si riesce a capire cosa sia responsabile del black-out. Di certo non se la passerà bene il dipendente che ha causato il blocco della scorsa settimana, quando alcuni utenti non potevano messaggiare, seguire altri profili, o postare per aver superato i limiti per farlo, visto che tale problema sarebbe imputabile al fatto che il dipendente in questione avrebbe cancellato per errore dati importanti all’interno di un servizio di Twitter, di cui si occupava un team silurato lo scorso Novembre. 

Anche Jack Dorsey, co-fondatore ed ex CEO di Twitter ha criticato Musk spiegando, sul social decentralizzato Nostr (simile a Mastodon), che una volta, in caso di down, la gente andava su Twitter a lamentarsene, mentre ora i down accadono proprio al canarino azzurro, non più affidabile come un tempo. 

Intanto, un nuovo problema sembra affiggere Twitter Blue, tanto che alcuni utenti, pur non essendo più iscritti all’abbonamento da settimane o mesi, avrebbero ancora la spunta blu che, come è noto, con l’avvento di Musk si ottiene semplicemente pagando per abbonarsi. Ancora in relazione a Twitter Blue, il portale Twitter Takeover News ha scoperto alcune righe di codice dalle quali si evince che, presto, il client TweetDeck sarà una feature esclusiva per chi è abbonato. 

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