Dopo il primo calo di utenti della sua storia, Netflix ha incominciato a ricalibrare le sue priorità, bloccando la produzione di alcuni contenuti, anche d’animazione, procedendo ad alcuni licenziamenti, senza – però – far venire meno il suo impegno verso il gaming.
Negli scorsi giorni, ad appena 5 mesi dal varo dell’iniziativa, Netflix ha licenziato diversi membri (a quanto pare, 8, compreso uno dei direttori editoriali) della web fanzine ufficiale Tudum, che – nell’ambito del team marketing – pubblica analisi, recensioni, interviste, etc: interpellata in merito da TechCrunch, la piattaforma ha negato di voler chiudere la rivista digitale, che resta “una priorità importante per l’azienda“, ammettendo che i licenziamenti (di persone che si occupavano di trend e cultura), hanno riguardato personale a tempo pieno e a contratto, salvo poi rifiutare di svelare se i licenziamenti hanno interessato anche altri dipartimenti dello streaming.
Da The Hollywood Reporter, invece, arriva la notizia della chiusura di due serie animate, defalcate per “gli impasse creativi in ogni spettacolo (che) hanno portato alla decisione di eliminarli“. Il primo cartoon, che era già in produzione, è Dino Daycare, ideato da Jeff King, consistente nella storia di un bambino che, in un’evoluzione storica parallela, badava in un asilo ai suoi amici dinosauri, mai estintisi. Il secondo, invece, era Boons and Curses, che, concepito da Jaydeep Hasrajani e schedulato per l’esordio il prossimo anno, era la storia di un giovane guerriero, che poi avrebbe dato luogo ad altri capitoli di sviluppo.
Secondo Deadline, quelle in questione non sono le uniche serie animate a esser state bloccate per quelle che, alla CNBC sono state definite decisioni strategiche: in particolare, risulta essere stata annullata anche la serie che, nel 2020, era stata commissionata per contratto al principe Harry e a sua moglie, Meghan Markle. Si tratta di “Pearl“, la storia di una ragazzina che agiva ispirata dalle grandi donne della storia.
In compenso, prosegue l’impegno della piattaforma verso i suoi Netflix Games, offerti senza acquisti in-app o pubblicità, ai propri abbonati. Nell’attesa che si concretizzi la promessa di arrivare ai 50 titoli entro fine anno, con qualche giorno di ritardo rispetto alle previsioni, è stato messo a disposizione un nuovo gioco, Relic Hunters Rebel, sviluppato dai brasiliani di Rogue Snail. In questo titolo pixellato della tipologia sparatutto contaminazioni looter, quattro personaggi, Ace, Jimmy, Pinkyy e Raf dovranno, avvalendosi di tante armi (circa 44), sconfiggere il Duncan Empire e nemici come tartarughe e papere spaziali. Da segnalare che in questo titolo, col proposito di aiutare i giocatori a sentirsi accettati per quel che sono e quindi in ottica inclusività, è stato previsto un personaggio non binario, Baru.