WhatsApp vs Telegram: è sfida a suon di novità per la messaggistica istantanea

Le due più grandi piattaforme di messaggistica, WhatsApp e Telegram, si accingono a importanti cambiamenti, con l'app in verde che introdurrà gli annunci in-app, mentre quella russa interagirà al meglio con Siri per un'esperienza hands free.

WhatsApp vs Telegram: è sfida a suon di novità per la messaggistica istantanea

WhatsApp, secondo quanto reso noto da un noto gruppo di leaker, si accingerebbe a introdurre una nuova funzione, rappresentata dagli “annunci in-app”, ben fronteggiata da Telegram, con l’altrettanto nota e apprezzata messaggistica russa che, già messo a regime un corposo aggiornamento in occasione di Halloween, ha avviato un importante test di collaborazione con Siri su iOS. 

Da WhatsApp è giunta in dote agli utenti una nuova versione che, su Android, ha il numero di release 2.20.206.19 mentre, su iOS, è numerata come 2.20.130, prontamente analizzata dai leaker di WABetaInfo, che vi hanno scorto una novità non poco interessante, rappresentata dall’integrazione degli annunci in-app. Questi ultimi, non di carattere pubblicitario, permetteranno a Menlo Park di annunciare novità funzionali, avvisi di sicurezza, e iniziative varie, tra cui – mediante un banner – l’entrata in vigore, dal prossimo 8 Febbraio, dei nuovi “termini di servizio“.

Il banner in questione, toccato, paleserà un pop-up nel quale sarà precisato che i cambiamenti riguarderanno come WhatsApp utilizza le informazioni degli utenti, e che le aziende esterne potranno avvalersi (ma anche no, con la conseguenza che sarà necessario chiedere loro la policy sul trattamento dei dati degli utenti) di quanto offerto da Facebook (presto con servizi a pagamento) per gestire ed ospitare le chat WhatsApp con gli utenti. 

Il pop-up in oggetto di WhatsApp, che permetterà di approfondire i nuovi termini di servizio via link (Key updates, ovvero aggiornamenti chiave), recherà il pulsante “Agree” (accetto) che potrà essere premuto (per continuare a usare l’app) o meno: nel secondo caso, la conseguenza più logica per l’utente sarà quella di entrare nelle impostazioni dell’app e procedere alla cancellazione dell’account.

Con l’arrivo di iOS 13.2, Apple ha consentito a Siri, nel caso si usino auricolari o cuffie col chip H1 (AirPods Pro, AirPods di 2a gen, Powerbeats, Beats Solo Pro e Powerbeats Pro), di leggere all’utente i messaggi in arrivo, inizialmente solo da Messaggi, restando in ascolto nell’immediato perché l’utente dettasse l’eventuale risposta: con la distribuzione della nuova beta di Telegram, collaudabile via TestFlight, tale facoltà è stata estesa anche alla messaggistica di Pavel Durov, seppur con alcune limitazioni. Nello specifico, tale facoltà coinvolge solo i messaggi indirizzati direttamente l’utente, e non anche quelli dei canali o dei gruppi (nemmeno venendo menzionati). 

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