Tornata a occuparsi della ricerca dei messaggi per data, messa in sviluppo la possibilità di assegnare le chat ai dispositivi collegati, nel mentre procedevano verso l’esordio anche le community e venivano avvistati i sondaggi di feedback in-app, la messaggistica di WhatsApp sembra aver dato un giro d’acceleratore anche alla costruzione di una nuova, e ancora inedita, funzionalità utile a migliorarne l’esperienza d’uso.
Verso gli inizi di Giugno, emerse come la chat app in verde stesse lavorando a una funzione per la modifica dei messaggi inviati: all’epoca, se n’erano trovate tracce in una release in una release beta per Android, con la probabilità che la novità venisse implementata pure per iOS e lato web-desktop. Una conferma in tal senso, tesa anche a tranquillizzare gli utenti sul fatto che la feature di editing dei messaggi non sia stata abbandonata, si è avuta nelle scorse ore, analizzando una versione beta per Desktop di WhatsApp.
Nello specifico, i leaker di WABetaInfo, condotta una sessione di reverse engineering, analizzando le righe di codice della release in questione, sono riusciti a scoprire l’esistenza di una finestra, concepita per consentire agli utenti di inserire il testo che poi andrà a prendere il posto di quello nel messaggio primigenio (cioè originale).
Trattandosi di una funzione in divenire, i feature tracker di cui sopra hanno precisato come non sia emerso una dead line temporale oltrepassata la quale non sia più possibile modificare il messaggio: a oggi, tale limite semplicemente non c’è, ma non è detto che in futuro tale lacuna (come si è visto per Twitter) non venga colmata. In attesa di saperne in più su quest’aspetto, è però emerso un altro dettaglio sulla funzione di modifica dei messaggi inviati.
In particolare, per ora non si ravvisa neanche una cronologia delle modifiche del messaggio originale ma, anche in questo caso, potrebbe trattarsi sempre di una manchevolezza destinata a essere appagata negli sviluppi futuri di questa funzionalità che, è bene ribadirlo, a oggi non è ancora visibile neanche facendo ricorso alla beta più recente per Desktop.