WhatsApp: da oggi è più facile importare i pacchetti di adesivi di terze parti

Ideati con vere e proprie fucine digitali, i pacchetti di adesivi fai-da-te non sono mai stati molto facili da importare su WhatsApp che, a tal proposito, ha semplificato la relativa procedura con un aggiornamento in via di rilascio a partire da alcuni mercati

WhatsApp: da oggi è più facile importare i pacchetti di adesivi di terze parti

WhatsApp, ad oggi la più utilizzata applicazione di messaggistica al mondo (nonostante le recenti migrazioni verso Telegram e Signal), sta lavorando da tempo ad attese funzionalità, come le chiamate dalla piattaforma web, la modalità “chat archiviate“, e la possibilità di rimuovere l’audio dai video prima di inviarli. Nelle scorse ore, però, i programmatori di Menlo Park si sono cimentati, almeno in alcuni paesi, in una piccola ma simpatica miglioria dedicata alla chat app in questione.

Secondo quanto confermato da alcuni utenti in India, Brasile, e Indonesia, in possesso della release 2.21.3.19 (e/o successive) su Android e della distribuzione 2.21.31.2 (e/o successive) per iOS, con tanto di screenshot illustrativi forniti dai leaker di WABetaInfo, sembra che WhatsApp stia introducendo una funzionalità che semplifica l’importazione degli adesivi, statici (introdotti nell’Ottobre di tre anni fa) o animati (datati Giugno 2020), creati con le app di terze parti.

Gli store applicativi, tra cui il Play Store per quel che concerne Android, ospitano spesso delle “fucine” digitali (es. “Sticker Maker” di Viko & Co), in grado di preparare pacchetti di adesivi, sulla base delle immagini o dei video ospitati nel rullino dello smartphone.

I criteri previsti dalla messaggistica istantanea WhatsApp sono che il pacchetto contenga adesivi statici o animati (e non misti, con la conseguenza che occorrerà realizzare più pacchetti anche sui medesimi soggetti), in numero minimo di 3, e con un dato peso da rispettare. Il problema, però, è che, al contrario di quelli creati dai professionisti, importabili grazie ad apposite app, i pacchetti di adesivi (in formato .webp) creati con tali fucine potevano essere importati solo con procedure complesse, e non ufficiali.

A tale stato di cose WhatsApp ha quindi posto rimedio, semplificando il processo d’importazione di tali tipologie di pacchetti adesivi, in vista del rilascio di tale funzionalità in più mercati, oltre a quelli che già ora possono beneficiarne. 

 

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