Dopo aver rilasciato nuovi pacchetti di adesivi, e la modalità per settare la qualità delle immagini condivise, nell’attesa che estenda a un maggior numero di utenti la modalità multi-device e che riprenda quota il backup crittografato sul cloud, WhatsApp non si è fatta da parte e, anzi, si è riappropriata immediatamente della scena hi-tech annunciando una nuova funzione in favore delle chiamate di gruppo, nel mentre Samsung lavora a risolverne un bug causato dalla propria interfaccia mobile.
Secondo quanto comunicato da Mark Zuckerberg, CEO di Facebook che nel 2014 ha comprato per 19 miliardi di dollari la nota messaggistica in verde, è ora possibile per gli utenti partecipare alle chiamate di gruppo, video e audio, sempre entro l’egida della crittografia end-to-end, anche se già iniziate, in modo da non doversi perdere un’occasione d’interazione, nel caso si sia stati impossibilitati a rispondere per tempo.
La funzione, che pone WhatsApp in competizione con Meet e Zoom, mette a disposizione anche una rinnovata interfaccia per le chiamate, che rende edotti gli utenti di coloro che si sono già uniti alla chiamate e di chi vi è stato invitato, con la succitata possibilità di partecipare in un secondo momento intervenendo sia sulla notifica ad hoc ricevuta, che toccando il pulsante “Tap to join” presente nelle chiamate, ancora attive, poste in cima all’elenco delle calls.
In merito ai device del colosso sudcoreano, vari utenti di WhatsApp dalla release 2.21.10.16 in poi hanno notato l’impossibilità di condividere file (ma anche di aprire quelli ricevuti) qualora fosse attiva la modalità “doppio account” (per lo sdoppiamento dell’app sì da usarla con due SIM diverse) integrata nella One UI samsunghiana. Da Seoul è arrivata l’ammissione di consapevolezza del bug, con annessa promessa di una futura risoluzione, in attesa della quale è comunque possibile aggirare il problema con un sotterfugio.
Nello specifico, nel caso della condivisione di foto o video, basta procedere dalla funzione Condividi della Galleria mentre, trattandosi di un file, è bastevole fare altrettanto da un’app di file manager.