Whatsapp ha comunicato, con un post sul suo profilo Facebook ufficiale e sul suo blog istituzionale, l’avvenuto varo della criptazione end-to-end per tutte le comunicazioni che passeranno all’interno della sua infrastruttura. Vediamo come avvalerci di quest’importante innovazione per la privacy.
Whatsapp ha fatto notare come, di solito, si tenda a criptare solo ciò che passa dall’utente al network mentre ciò che circola all’interno di quest’ultimo è, di fatto, leggibile. La società di Koum, ora di proprietà di Facebook, invece, intende seguire un approccio differente: la criptazione sarà end-to-end, quindi solo il mittente ed il destinatario di un messaggio potranno leggerlo. Chi si trovasse nel mezzo, ad “origliare”, si ritroverebbe in mano dei bit confusi e codificati, senza senso: insomma, una chiara misura anti-hacker e contro gli stati canaglia. D’altronde – ci tiene a precisare lo staff di Whatsapp – la privacy è importante per i propri utenti datosi che questi ultimi la richiedono per poter comunicare dati sensibili ai propri cari, amici e colleghi.
La criptazione end-to-end era già iniziata a Novembre 2015 e riguardava i messaggi scambiati su Android, poi – a inizio del Marzo 2016 – si era passati a sperimentare la criptazione anche per le chat di gruppo. Rimanevano fuori altri contenuti, tra i quali le telefonate (troppo facilmente decodificabili).
Per questo motivo, Whatsapp ha deciso di criptare da mittente a destinatario OGNI tipo di comunicazione, le chat individuali e di gruppo, le foto, i video, i documenti che è possibile scambiarsi da poco e, non ultimo, i messaggi audio e le telefonate.
Ottenere la criptazione end-to-end delle proprie comunicazioni richiede pochi semplici passaggi. Innanzitutto, occorre che sia il mittente che il destinatario abbiano l’ultima versione di Whatsapp: in caso affermativo, un messaggio ci avvertirà che i messaggi, le chiamate ed il resto sono ora protetti dalla crittografia end-to-end. In seguito occorrerà scansionare il codice QR del proprio contatto, o farsi scansionare da quest’ultimo il proprio, perché le comunicazioni tra queste due persone rimangano per sempre criptate.
Decisamente, dopo la novità secondo la quale era possibile inviare diversi tipi di documenti, la criptazione end-to-end su Whatsapp per tutti i contenuti scambiati, è l’implementazione – forse – più attesa.