Qualche tempo fa trapelò l’indiscrezione secondo la quale Whatsapp avrebbe potuto introdurre il supporto all’invio di documenti “generici”: nel codice di una beta era stato trovato un tale riferimento e, tra le directory dell’app, ve n’era una destinata alla ricezione dei documenti. Quel momento è ufficialmente giunto e Whatsapp ha davvero introdotto, come le email, l’invio ai documenti Office (e PDF).
Motivi della novità
D’altronde una novità del genere era nell’aria. Da qualche settimana, ormai, Whatsapp è tornata ad esser gratuita abolendo il modesto obolo di 0,89 centesimi annui e, quindi, un modo per finanziarsi doveva trovarlo. Jan Koum, CEO e fondatore dell’azienda, aveva prospettato l‘apertura al mondo business affinché le aziende potessero meglio comunicare con i propri clienti: anche tramite lo scambio di documenti? Probabile.
Tra l’altro, è bene ricordarlo, Telegram – grande e pluri-funzionale rivale – annovera già dai suoi albori la possibilità di inviare ogni sorta di file (anche zip ed eseguibili) e, sic stantibus rebus, qualcosa era da farsi. E’ arrivato, con l’ultimo aggiornamento di Whatsapp, l’invio dei soli documenti Office e PDF. Meglio che niente.
Come funziona
Per avvalersi di questa novità, installata l’ultima versione di Whatsapp su Android e iOS (lato web e per Windows Phone/Mobile non è ancora possibile), ci si può portare sulla graffetta e si troverà la voce ad hoc: su Android, per mantenere il drawler 3×2, Foto e Video son stati raggruppati nella voce Fotocamera e, accanto, troviamo proprio “Documenti” che pesca sia in locale che sul cloud i file da scambiare, Su iOS, invece, c’è la dicitura “Condividi documento” che permette di prelevare i file da iCloud Drive, Google Drive, Dropbox e OneDrive.
Nel caso il destinatario abbia ancora una versione non supportata di Whatsapp, verremo avvertiti con il messaggio “Impossibile inviare documenti a … poiché … dispone di una versione di Whatsapp che non li supporta” e la procedura verrà abortita.
Ora che Whatsapp permette l’invio di documenti, almeno per iOS e Android (quando per Windows Mobile?), la mail dormirà ancora sonni tranquilli?