Instagram: novità contro il razzismo e per le metriche, bozze delle Storie, funzioni svelate

Prosegue l'impegno di Instagram verso la creazione di una piattaforma più sicura, con maggiori strumenti contro l'odio, e più funzionale, per gli utenti comuni, ma anche per i professionisti.

Instagram: novità contro il razzismo e per le metriche, bozze delle Storie, funzioni svelate

Instagram, la ben nota piattaforma di photo-sharing del gruppo Facebook Inc, reduce dall’introduzione della traduzione automatica del testo nelle Storie, ha annunciato il test di importanti misure contro il razzismo, e rilasciato alcune pratiche novità, come le Bozze delle Storie e metriche più durature. Il tutto mentre prosegue lo sviluppo di altre novità, come di consueto scovate dai leakers. 

Secondo l’esperto di social media Matt Navarra, che ha raccolto la testimonianza dell’utente @WFBrother, Instagram, che poi ha fornito la relativa conferma alla testata Social Media Today, ha messo a disposizione di tutti la funzione che permette di salvare le bozze delle Storie, magari per pubblicarle in orario più consono al proprio pubblico, o per completarle avendo a disposizione materiali migliori. Tale novità, che rende superfluo ricorrere ad app di terze parti, potendo anzi continuare a visualizzare le Storie nel modo in cui appariranno agli utenti di Instagram, si innesta quando, più o meno a metà del processo di creazione di una Storia, se ne abbandoni l’editing: la piattaforma, allora, chiede se si intenda perdere quel che si è creato o se lo si voglia salvare in una bozza e, nel caso si prediliga quest’ultima opzione, avverte l’utente che le bozze delle Storie saranno lì ad attenderlo, ma solo per 7 giorni, lasso di tempo dopo il quale saranno cancellate

Sempre per evitare il ricorso a soluzioni di terze parti, in attesa di fare lo stesso anche per la suite Creator Studio di Facebook, Menlo Park ha annunciato, tramite il VP di prodotto di IG, Vishal Shah, che – nell’ambito delle IG Insights (le metriche della piattaforma) – sarà possibile misurare il rendimento del proprio account Instagram non più per 30 giorni, ma per 60 giorni ed, entro fine estate, addirittura per 90 giorni (3 mesi). 

Dal CEO della piattaforma, Adam Mosseri, è arrivata la comunicazione del test, lato mobile in alcuni mercati, della suite di strumenti “Limits”, concepita per assicurarsi che il razzismo “non deve trovare spazio su Instagram“. Tale suite, il cui sviluppo è stato accelerato dopo gli episodi di incitamento all’odio indirizzato ad alcuni calciatori di colore della nazionale inglese, rei di aver sbagliato dei rigori decisivi, prevede che si possano impostare alcune parole chiave (Hidden Words) per bloccare determinate espressioni nei messaggi privati e tra i commenti, che si possano pre-approvare (Restrict) i commenti prima che siano visti, che si possa inibire (Block) la possibilità di alcuni utenti di commentare, o che sia possibile mettere in stand-by temporaneo il proprio account, qualora sia investito da un’ondata d’odio e preso di mira. 

Secondo il leaker Alessandro Paluzzi, invece, Instagram starebbe lavorando anche alla sezione “Account Helth” che dovrebbe permette di valutare le metriche di funzionamento del proprio account (magari per migliorare le vendite comprendendo le aree in cui sia possibile migliorare), aiutare a conservare l’idoneità alla vendita, e a rivedere le prestazioni in ogni categoria di stato dell’account. In merito ai Reels, invece, la medesima piattaforma mediterebbe di consentire all’utente di addizionarne le clip con la precisazione della location e di permetterne la riproduzione a schermo intero nei feed degli utenti. La scheda delle Stanze, invece, potrebbe arricchirsi dell’opzione, alquanto eloquente, “Watch Togheter“, simile a Watch Party di Facebook.

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