Instagram: in rilascio le Guide (per tutti) e la ricerca per parole chiave

Nelle scorse ore, il team di Menlo Park dedicato a Instagram ha reso noto il prossimo roll-out in alcuni paesi della nuova modalità di ricerca, ora possibile per parole chiave, e il già avviato rilascio delle guide, per tutti, anche su argomenti come i luoghi o i prodotti.

Instagram: in rilascio le Guide (per tutti) e la ricerca per parole chiave

Instagram, la popolare piattaforma di photo sharing che per il suo decennale si è regalata un restyling, che mette in primo piano i Reels anti TikTok e la sezione Shop, ha annunciato, con due differenti comunicati, il rilascio globale delle Guide, estese a un maggior numero di argomenti e, limitatamente ad alcune aree del globo, nuovi parametri di ricerca, svincolati dagli hashtag.

La prima novità ufficializzata dal team del CEO Adam Mosseri mette in primo piano le Guide, in test da Maggio con alcuni utenti, che ne redigevano su argomenti quali la salute mentale e il benessere: ora, invece, col roll-out planetario in corso pronto a ultimarsi nelle prossime settimane, la medesima feature andrà a coprire anche altri argomenti/contenuti, come i post (anche con testo, oltre che con media, in stile blog), i luoghi, ed i prodotti (in questo caso, magari all’interno di Shop). Secondo Menlo Park, i visitatori di un profilo, nell’individuare delle Guide, potranno anche ampliarne la portata, diffondendole via messaggi privati (DM), o nelle proprie Storie.

La seconda feature, data come in rilascio inizialmente in sei mercati, tutti di lingua inglese (Canada, USA, UK, Irlanda, Australia, e Nuova Zelanda), afferisce invece alla ricerca, che riceve un deciso upgrade rispetto a quanto precedentemente possibile, quando all’utente era data la sola facoltà di fare ricerche solamente per hashtag (es. #healtyfood), o account (che recassero un dato argomento nella biografia o nel nome). 

D’ora innanzi, invece, sarà possibile eseguire ricerche anche tramite parole chiave, portando ad emergere, nel Feed, anche quei post che non siano etichettati dall’hashtag più idoneo: per riuscire nell’impresa, Instagram, che ha messo in campo il suo apprendimento automatico, terrà conto di alcuni parametri, tra cui sono stati citati la didascalia, i sottotitoli, i tipi di contenuto, la data di pubblicazione, etc (non è dato sapere se sia conteggiato anche il riconoscimento delle immagini, e come verrà affrontato il tema dei sinonimi).

Tra le parole chiave che saranno utilizzabili, Instagram fa menzione di quelle riguardanti contenuti generali, ma anche quelle consentite dalle linee guida della community di Instagram (che, di fatti, rendono impossibile cercare post sulla tesi cospirazionista QAnon, su Trump e Biden, e sui vaccini). 

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