Vivo Y12G: ufficiale lo smartphone low cost attento all’autonomia

Animato da Android 11 scende in campo, partendo dal mercato indiano, il nuovo smartphone Vivo Y12G, un device di fascia bassa che, ciò nonostante, si candida a essere un ottimo battery phone per traghettare la locale popolazione verso l'internet mobile.

Vivo Y12G: ufficiale lo smartphone low cost attento all’autonomia

Col fine di contendere la locale fascia bassa a modelli rivali come il Galaxy M12 di Samsung e i Poco M2 e Redmi 9 Power di Xiaomi, Vivo ha ufficializzato in India l’accessibile (per pressappoco 125 euro) Vivo Y12G, in gran parte affine al modello Y12s 2021 messo in campo in Vietnam ai principi di Maggio.

Cadenzato da BBK Electronics nelle colorazioni Glacier Blue e Phantom Black, il nuovo smartphone Vivo Y12G (164,4 x 76,3 x 7,4 mm, per 191 grammi) sfrutta il notch a V per selfiecamera da 8 megapixel (f/2.0, face unlock), col resto dello spazio occupato dall’area visiva, con rapporto panoramico a 20:9 e screen-to-body dell’81.57 %, del display LCD IPS da 6.51 pollici, risoluto in HD+ (cioè a 720 x 1.544 pixel, con 270 PPI).

Voltato, sulla coverback in plastica, un assetto semaforico in alto a sinistra allinea verticalmente i sensori della Dual Ai Camera, da 13 (principale, f/1.8 messa a fuoco fasica, touch focus, HDR, Continuos Shooting, video a 1080p@30fps) + 2 (profondità, f/2.4) coadiuvata da un Flash Dual tone. In ambito audio, torna utile il minijack da 3.5mm, con Radio FM.

L’octacore (2.0 GHz) Snapdragon 439, realizzato con litografia a 12 nanometri da Qualcomm, coopera con la scheda grafica Adreno 505: brutte notizie per le memorie visto che lo storage, pur espandibile (+ 256 GB)via microSD, si ferma a 32 GB, e la RAM non va oltre i 3 GB. In compenso, qualcosa in più su versante delle prestazioni si dovrebbe ottenere grazie alla funzione MultiTurbo 3.0, portata in dote dall’interfaccia Funtouch OS 11 posta a rivestire il sistema operativo Android 11

L’autonomia del Vivo Y12G è affidata a una batteria non removibile da 5.000 mAh, caricabile via microUSB 2.0 (OTG) a 10W, quindi tutt’altro che velocemente: l’energia, in ogni caso, di certo non mancherà, anche per l’array connettivo, col Dual SIM, il 4G, il Wi-Fi n (hotspot), il Bluetooth 5.0, il GPS (A-GPS, Glonass), e per il sistema di sicurezza principale, impersonato dallo scanner per l’acquisizione delle impronte digitali, posto agevolmente sul frame laterale di destra (sempre in plastica). 

Continua a leggere su Fidelity News