Non sono rari i casi di operatori telefonici intenti a vendere smartphone, a volte quasi in esclusiva, in tandem con i propri piani telefonici: in genere questo sistema fidelizza i propri clienti, permettendo loro di acquistare a rate un device altrimenti molto costoso.
A volte, però, l’espediente si rivela utile nel fornire un semplice hub per l’accesso ai propri piani telefonici: esattamente come fatto, di recente, da T-Mobile che, sul territorio americano, ha appena proposto, oltre all’LG K40 già visto al MWC 2019, anche l’inedito LG Aristo 4+.
Erede del modello lanciato lo scorso Gennaio, il nuovo LG Aristo 4+ ha un telaio in plastica con un tipico design vecchia scuola, viste le cornici orizzontali piuttosto evidenti, utili per l’impugnatura del dispositivo in orizzontale, magari mentre si fruisce di un contenuto multimediale tramite il display da 5.5 pollici con risoluzione HD (720 x 1440 pixel).
Il frontalino alto alloggia una selfiecamera basica, da 5 megapixel mentre, sul retro, sopra lo scanner per le impronte digitali, centralmente in un semaforo verticale che offre ospitalità anche ad un Flash LED, è presente il modulo fotografico principale, da 13 megapixel. A completamento delle specifiche multimediali, già comprensive dello speaker, interviene un jack da 3.5 mm per l’uso delle cuffie.
A confermare la fascia entry level dell’LG Aristo 4+ concorre un processore quadcore (1.4 GHz) Snapdragon 425 che, con la GPU partner Adreno 308, sfrutta 2 GB di RAM e 16 GB di storage, espandibile via microSD (ricorrendo allo slot posto sulla sinistra del frame metallico).
Grazie alla collaborazione qui messa in campo da Qualcomm, le connettività, ovviamente comprensive di un GPS (BeiDou, Glonass) e di un 4G VoLTE di 4° classe (download a 150 Mbps), comprendono nell’LG Aristo 4+ (passando per il modem Snapdragon X6) anche un Wi-Fi n dual band, ed un Bluetooth 4.1.
Certificato con Android Pie a bordo, con le classiche funzionalità software proprietarie mutuate dal predecessore, LG Aristo 4+ utilizza una porta microUSB 2.0 per ricaricare la batteria, da 2.890 mAh. Attualmente, il device è acquistabile dietro versamento di una quota mensile biennale, o con pagamento una tantum di 162.50 dollari, ponendosi in competizione col Moto E6 di Lenovo, ma non col Galaxy A10e di Samsung, che lo batte per storage e design.