Il noto produttore sudcoreano di elettronica, LG, in attesa di sfoderare i suoi colpi migliori al prossimo MWC 2019, ha già annunciato il suo primo smartphone del 2019, proponendo l’entry level LG Aristo 3, in tandem con l’operatore telefonico statunitense T-Mobile.
LG Aristo 3 (144.8 x 71.9 x 8.1 mm, per 139 grammi) si presenta con un design classico ma elegante, grazie alla tonalità platinum grey, e risulta comodo da tenere in mano, visti i 4 angoli arrotondati che ne caratterizzano il perimetro. Il frontale in vetro 2.5D propone un display TFT da 5 pollici, con ottimi angoli di visuale (IPS), risoluzione HD (294 PPI), tecnologia In-cell per colori vividi, scarsi riflessi sotto il sole, ottimi tempi di risposta: le fotocamere, invece, sono due.
Quella anteriore, da 5 megapixel, dispone della modalità autoscatto, si avvale dello “screen flash” (lampeggiamento dello schermo) per realizzare selfie anche con poca luce, e supporta lo sblocco via scansione facciale, mentre quella posteriore, attrezzata per i video a 1080p@30fps, è formata da un sensore pari a 13 megapixel, con messa a fuoco tramite rilevamento di fase, scatti in HDR, zoom digitale 4x, e Flash LED annesso. Sempre sul retro, è presente uno scanner per le impronte digitali, allineato con la postcamera e, in basso a sinistra, uno speaker per l’audio: in basso, invece, è possibile trovare il jack da 3.5 mm per la Radio FM (con RDS), e la porta microUSB 2.0.
Guardando oltre la scocca esteriore, dal punto di vista hardware, l’LG Aristo 3 mette in campo un processore Qualcomm a 4 core (1.4 GHz), lo Snapdragon 425, ed una scheda grafica Adreno 308: la RAM arriva a 2 GB, mentre lo storage tocca quota 16 GB, ed è spandibile di ulteriori 32 GB via microSD. La batteria, rimovibile, da 2.500 mAh, oltre a 220 ore in stand-by, assicura 10 ore di riproduzione musicale o 10 ore di conversazione telefonica: le connettività, invece, corrispondono al Wi-Fi n (direct, con chiamate internet) dual band, al Bluetooth 4.2, al 4G/LTE, ed al GPS (a-GPS).
Dulcis in fundo, il sistema operativo: qui LG, per il suo Aristo 3, prezzato a 179 dollari, ha scelto Android Oreo 8.1 con le consuete feature proprietarie Knock On (per risvegliare o addormentare il telefono con un tocco), e Knock Code (quale sistema di lucchettatura del device).