Come atteso da diversi mesi, dopo la conferma dei giorni scorsi, la coreana LG ha sfruttato l’IFA 2017 per presentare l’avveniristico LG V30, il suo ultimo top gamma del 2017 (dopo l’LG G6 e l’LG Q6).
Materiali
Partiamo dai materiali: LG ha utilizzato il metallo ed il vetro per realizzare uno chassis che è sottile (7.3mm), leggero (158 grammi), impermeabile (IP68 contro acqua e polvere), e decisamente corazzato (certificazione militare MIL-STD810G).
Display
Come ci si attendeva, nell’LG V30 scompare il display secondario che, posto in capo a quello principale, negli LG V10 e V20, mostrava le notifiche con basso impatto energetico: nel nuovo device, protetto da un vetro Gorilla Glass 5, troviamo un Full Display da 6 pollici, con risoluzione QHD + (1440 x 2880 pixel, grazie al formato 18:9) ed eccellente qualità visiva (538 PPI): l’ammontare dei pixel totali, pari a 4.15 milioni, si traduce in una gamma cromatica notevole tanto per le immagini digitali (148% sulla scapa sRGB) quanto per il cinema digitale (109% sulla scala colore DCI-P3), mentre il supporto all’HDR 10 assicura colori più nitidi e vivaci, luminosità potenziale molto elevata, e – soprattutto – la compatibilità con i contenuti in alta risoluzione di Netflix.
A ciò, va annotato che, per la prima volta nella storia dei telefoni LG, è stato introdotto un pannello OLED che, contraddistinto abitualmente da minori consumi energetici e migliori tempi di risposta rispetto agli LCD, essendo di tipo platico (P-OLED), garantirà anche una maggiore durata del pannello (niente ossidazione dei pixel), oltre a una sensazione di grande comfort ai bordi.
A proposito di questi ultimi, e in accordo con quanto visto con gli ultimi terminali della casa, l’LG V30 ha margini laterali praticamente assenti, con un lavoro di ottimizzazione che ha interessato anche la lunetta superiore (- 20%) e quella inferiore (- 50%, grazie allo spostamento del Logo sul retro). In questo modo, il device, pur con un maxi display, ha dimensioni più compatte del predecessore.
Le fotocamere
In ambito fotografico, sul retro, invece, troviamo la doppia fotocamera supportata da una stabilizzazione ibrida (elettronica ed ottica) dell’immagine, da un’autofocus laser, e dal Flash LED Dual Tone: nello specifico, si tratta di 2 sensori con il primo – da 16 megapixel – che, grazie al vetro Crystal Cleaer ed al focale a f/1.6 (un’apertura più ampia dei Galaxy S8, fermi a f/1.7) cattura il 25% di luce in più, mentre il secondo – da 13 megapixel e con focale a f/1.9 – è supportato (come la selfiecamera, 5 megapixel ma da 90°) dal grandangolo (da 120°). Sempre in ambito fotografico, la funzionalità “Graphy” permetterà di realizzare GIF e piccoli film grazie alle foto e ai video presenti in galleria, e consentirà di selezionare manualmente i setting professionali per gli scatti realizzati.
Comparto audio
In ambito audio, una menzione particolare va fatta al chip “Hi-Fi Quad DAC”: quest’ultimo regola in maniera distinta i canali audio destro e sinistro, facendo quasi credere di essere al centro di una sala concerti, con la differenza che il suono emesso, grazie al processore SABER ES9218P fornito da ESS Technology, ha una distorsione di appena lo 0,0002 per cento. Inoltre, col nuovo chip ad alta definizione, LG V30 eredita anche diversi filtri, che adatteranno la risposta sonora ai gusti personali, e 4 pre-set (migliorato, dettagliato, live e bassi) per ottenere una risposta audio d’eccellenza anche in cuffie non premium (come, invece, saranno le nuove cuffie B&O PLAY, fornite nella confezione, e capaci di supportare musica con ingombro contenuto ma qualità “master”, come quella di Tidal). In ultimo, la possibilità di sfruttare l’HD Audio Recorder come microfono (R.A.M) consentirà di registrare, per esempio nel corso di una manifestazione, un’audio a volume elevato, senza distorsione.
Sicurezza
Passando alla sicurezza, l’LG V30 potrà contare su diverse feature per sbloccare il telefono: sarà presente il riconoscimento del volto anche a display spento e – senza toccare quest’ultimo o il pulsante di accensione – si potrà usare il riconoscimento vocale supportato dalle feature Qualcomm Aqstic (che mantiene il telefono sempre in ascolto consumando poca batteria). Sulla coverback, invece, campeggerà il canonico scanner circolare per le impronte digitali.
Potenza di calcolo, connettività, autonomia
Tutto ciò, ovviamente, sarà spinto da un comparto logico estremamente potente, basato su un processore a 8 core Qualcomm, il recentissimo Snapdragon 835, e sulla GPU Adreno 540: la RAM sarà da 4 GB, mentre lo storage arriverà a 64 GB nel modello base, ed al doppio in quello Plus, con la comune possibilità di espansione a 2 TB via microSD. Senza rinunce, nell’LG V30, sarà il segmento connettività, che potrà contare sul nuovo Bluetooth 5.0, sul Wi-Fi ac (dual band), sul 4G (cat 6, con banda 20 supportata), su un chip NFC per i pagamenti contactless, e su un localizzatore GPS (A-GPS/GLONASS). La batteria, a livello energetico, assicurerà un ottimo supporto, grazie alla capienza da 3.300 mAh, e potrà ricaricarsi via microUSB Type C (3.1) in modo rapido (Quick Charge 3,0).
Software, e distribuzione
Il sistema operativo, in attesa dell’aggiornamento ad Oreo, sarà Android 7.1.2 Nougat e – oltre all’assistente virtuale “Google Assistant” – conterà sull’interfaccia UX 6.0+, che permetterà di sfruttare al meglio il display P-OLED Full Vision da 6 pollici. Come ipotizzabile, nelle sue colorazioni Cloud Silver, Moroccan, e Aurora Black (in alcuni mercati), l’LG V30 esordirà nel mercato sudcoreano, ai primi di Settembre e, nelle settimane a seguire, arriverà negli altri mercati.