Nel corso della notte che ha sancito il passaggio da Settembre ad Ottobre, la coreana LG ha presentato uno smartphone di cui si era già parlato la settimana scorsa, grazie ad alcune indiscrezioni trapelate dall’ente di certificazioni cinese TENAA.
Il device in questione, noto come LG V10, conferma quel poco che già si sapeva in precedenza e, finalmente, fornisce dettagli tali da farne uno smartphone adatto a chi ama le videoriprese, in tutte le condizioni, anche quelle più estreme. Innanzitutto ricorda, nel design l’LG G4, ed è composto da un materiale di nuova concezione, il “Dura Skin”, particolarmente resistente (secondo i laboratori MET, regge cadute – in varie angolazioni – da un metro d’altezza) associato a una lega di acciaio inossidabile 316L disposta a protezione dei bordi.
Il piano multimediale, di questo robusto device, prevede appunto due display! Quello principale è un IPS Quantum da 5,7 pollici con risoluzione QHD di 1.440×2.560 pixel e serve per gli usi abituali (visualizzare applicazioni, testi, pagine web, video etc) mentre quello secondario (il “Ticker display“), più piccolo (2,1 pollici) e con risoluzione minore (1.040x 160 pixel), è un IPS Quantum che varia la destinazione d’uso a seconda di come si comporta il display più grande. Quando quest’ultimo è spento, il minidisplay posto in alto visualizza notifiche, avvisi meteo, ora, e batteria residua; quando – invece – il display principale è acceso, quello secondario si occupa di fornire scorciatoie ad applicazioni più usate ed alla funzioni principali dello smartphone (es. rubrica).
Anche le fotocamere anteriori sono davvero 2 e condividono un’ottica da 5 megapixel per selfie grandangolari (120 gradi) e per singolari effetti di profondità, mentre la fotocamera posteriore, da 16 MP con f1.8, OIS 2.0 e messa a fuoco laser, fornisce diverse possibilità degne di una videocamera professionale. Troviamo, infatti, la possibilità di esercitare il controllo manuale su una serie di parametri grafici (Iso, rapporto bianco/nero, contrasto, messa a fuoco, valore del framerate, rapporto d’aspetto, velocità dell’otturatore) ed audio (riduzione del rumore ambientale, regolazione della sensibilità del microfono etc).
La qualità dei video ripresi, quindi, è molto elevata e può essere ospitata senza problemi nello storage, capiente, da 64 GB espandibili via MicroSD sino a 2 TB. Anche la qualità audio, per completare il settore multimediale, è di assoluto rilievo grazie al chip DAC Hi-Fi da 32 bit usato anche nelle periferiche esterne di acquisizione ed editing audio.
Tra le altre chicche di questo gioiellino della tecnologia marchiato LG, troviamo anche la tecnologia Qualcomm Technologies TruSignal che, migliorando la qualità del segnale, riduce di molto le cadute delle chiamte e che gestisce, al meglio, il traffico dati. Sempre in ambito connettività citiamo, poi, la presenza di LTE-A Cat. 6, Wi-Fi 802.11 ac, Bluetooth 4.1, e microchip NFC associato ad un lettore d’impronte per i pagamenti a breve distanza e per sbloccare il telefono in tutte sicurezza (funzionalità molto implementate con Android Marshmallow cui questo device passerà di sicuro).
La batteria, naturalmente, non poteva essere da meno in un device del genere destinato ad essere usato molto in mobilità: a fornire energia al LG V10 troviamo una power unit da 3.000 mAh con funzionalità Quick Charge 2.0 per una ricarica veloce del dispositivo in oggetto.
Ad animare questo device, molto esigente in termini hardware, troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 808, associato a 3 GB di RAM, ed il sistema operativo Android Lollipop 5.1.1. Mancano, infine, dati più precisi sul prezzo e sulla sua eventuale commercializzazione in Europa: LG – per il momento – destinerà quest’interessante smartphone (in cinque colorazioni) solo e progressivamente ai mercati di Corea, USA e Cina.